Il Vinile ha i colori della mia anima!
Io dipingo le icone della musica…
I giornalisti del nord lo hanno definito un pittore napoletano ma per me è internazionale, come gli artisti che dipinge. Parlo del pittore rock Alessandro Ferrara che espone opere pittoriche degli artisti più illustri sul disco in vinile.
L’artista è uno dei precursori di una particolare tecnica di pittura sul disco in vinile. È stato il primo al mondo, sottolineiamo, poi sono venuti tutti gli altri. Ferrara è attivo sin dal 1980, ha dipinto centinaia di rockstar su disco creando un genere che vanta numerosi tentativi di imitazione. Un’importante novità dato l’aspetto innovativo e il recupero ecologico dell’LP, trasformato in dipinto d’autore. Nelle fiere o manifestazioni musicali è possibile ammirare numerose opere realizzate su vecchi 33 giri raffiguranti tanti nomi del panorama nazionale ed internazionale.
I dipinti di Ferrara si trasformano in icone rock dipinte su vinile in real time durante le manifestazioni fieristiche: infatti mi è stato possibile assistere ad estemporanee in cui sono stati ritratti alcuni ospiti alle manifestazioni come il DiscoDays o il Rock al Pan.
Alex Ferrara è un artista che vive a Napoli, e da Partenope ha assorbito energia e creatività. Ciò a riprova che Ferrara, da autentico artista, non concede niente alla riproduzione naturalistica del personaggio, della star di turno, affidandosi al sentimento e al tocco magico dei suoi colori. Figlio del famoso Elio Ferrara, da giovanissimo ha una palese ossessione per le icone della storia della musica, sia essa il rock, il jazz, il pop, il blues o il soul. Un amore che lo porta a coniugare le due grandi passioni e a creare dei ritratti molto belli dei suoi idoli musicali. La cosa, di per sé non farebbe certo notizia, se non fosse che
Ferrara dipinge i volti dei soggetti direttamente sui 33 giri trasformandoli in picture disc unici e meravigliosi. Vinili riciclati o comprati ai mercatini rionali.
Grazie alla vernice acrilica, l’artista riesce a disegnare sulla superficie non semplice del vinile, fin dentro i suoi solchi. Di certo i fan di queste star della musica mondiale vorrebbero sfoggiare in casa il disco di Ziggy Stardust and the Spiders from Mars con sopra l’immagine dipinta del Duca Bianco.
Non solo Bowie: i Beatles e i Rolling Stones, Amy Winehouse, Mick Jagger, ma anche B.B. King e Miles Davis, fino ad arrivare a Kurt Cobain, tutti perfettamente ritratti sui vinili, come potete vedere nella gallerie di arte moderna in giro per l’Italia. Alex Ferrara ha dipinto anche tanti artisti italiani, tra cui Pino Daniele, amico del padre Elio (famoso pittore napoletano), il quale lo lancia facendo ascoltare le sue prime composizioni a Radio Napoli City, dove Pinotto andava con la sua amata chitarra a cantare le prime composizioni siamo inizio anni settanta. Radio Napoli City è stata la prima radio libera napoletana in alternativa alle frequenze radiofoniche della Rai. Grande appassionato della pittura di Alex Ferrara è stato anche Lucio Dalla, che rimase folgorato dai colori del maestro, commissionatogli molti suoi ritratti. Ha vissuto nel mondo dell’arte, viaggiando il mondo e soggiornando in Francia ed altri paesi europei.
Come pochi, sintetizza astrattismo e figurativismo neoespressionista, produce opere dal tratto viscerale, materico e tribale dando il giusto valore alla pittura e alla scrittura – tessuto delle sue opere – come testimoniano anche le tante poesie, i fumetti che raccoglie in taccuini o semplicemente sui piccoli fogli di block-notes, disegni, versi, i suoi che risuonano al ritmo del suo battito interiore e strettamente personale. La sua musa ispiratrici è la musica – che non abbandonerà mai e sarà sempre presente nei suoi dipinti – e l’arte moderna, sociale e impegnata che notiamo nei suoi dipinti di tela. Il suo linguaggio, criptico e simbolico, ricco di contenuto narrativo e dalle relazioni oscure, è comunicativo, ma anche seducente.La sua VinilRockArt nasce dalla passione di due componenti l’amore per la musica essendo un musicista, suona e compone con la sua chitarra e poi dipinge la sua magnifica pittura e da queste due fusioni nasce la Rock Art.