Tommasi: “Con Sibilia parlato degli scenari futuri”
“Oggi abbiamo chiacchierato del futuro della Figc: con me presidente, la Federcalcio avrebbe determinate caratteristiche, vogliamo capire cosa accadrebbe con gli altri candidati alla guida”. Così il numero uno dell’Associazione italiana calciatori al termine dell’incontro a Roma, durato due ore, con l’altro candidato, Cosimo Sibilia. “Al momento non stiamo facendo calcoli – ha aggiunto Tommasi – ma vogliamo capire i possibili scenari futuri. Per questo ci confrontiamo in modo corretto per trovare dei punti in comune. Lunedì abbiamo un consiglio direttivo all’Aic, quindi ci interessava avere un quadro completo dell’attuale situazione, che mi sembra permanga quella dei giorni scorsi. Io più vicino a Gravina? Noi abbiamo un candidato, che sono io, e non vogliamo dimenticarlo”.
Sibilia: “Con Tommasi condizioni per percorso condiviso”
In attesa di capire cosa decideraà il consiglio direttivo dell’AssoCalciatori in programma lunedì, Sibilia si sente di non escludere un possibile passo indietro del numero uno dell’Aic a fronte di un’alleanza che porterebbe da sola la maggioranza contro il terzo candidato Gabriele Gravina. “All’interno dell’Aic ci sarà una riflessione, Tommasi giustamente rimane in campo: deve discutere con i suoi e poi ci saranno le decisioni. Oggi è stato un incontro molto positivo, aspettiamo le determinazioni del consiglio direttivo dell’Aic. E’ incoraggiante per quanto fatto oggi”, sottolinea Sibilia, secondo il quale con Tommasi “abbiamo tanti punti convergenti, credo che alla fine si possa ragionare per avere una condivisione sul percorso elettorale e poi sul candidato o sui candidati che ci saranno in campo”. C’è intesa “su Club Italia e quindi la maglia azzurra, sulle seconde squadre“, ribadisce il capo dei Dilettanti, confermando che “sono tanti i punti di assoluta convergenza. Siamo fiduciosi affinchè tutto questo possa portare a un percorso che veda protagonisti Aic, Lega Dilettanti e tutti coloro i quali rappresentano le componenti del calcio. Io rappresento la Lega Dilettanti che è la componente con maggior peso e con l’Aic che vale 20% avremmo la maggioranza, ma conta poco avere i numeri per vincere e anche per governare. Dobbiamo capire che il calcio italiano ha bisogno di riforme ed è importante che tutti diano un contributo”.
Fonte: SkySport