L’Inter utilizza principalmente i cross dalle fasce e la transizione offensiva per far arrivare il pallone in area di rigore al proprio capitano; il Sassuolo in questo dicembre ha subito 6 gol tra campionato e Coppa Italia (3 Fiorentina, 1 Crotone, 2 Atalanta) e tutti e 6 sono arrivati o da situazione di cross o su una transizione difensiva.
Insomma il Sassuolo sta faticando enormemente a difendere due chiari punti di forza dell’Inter di Spalletti.
L’occasione del Benevento
Neanche in una partita in casa contro un rivale diretto per la retrocessione e con un gol di vantaggio all’ora di gioco il Benevento è riuscito a fare i tre punti. Ora, nessuno vuole mettere fretta al Benevento, ogni squadra ci mette il tempo che ci mette a trovare la prima vittoria della propria storia in Serie A e se non è ancora arrivata dei motivi ci sono. Come abbiamo spiegato qui nella storia della maledizione del Benevento.
Nessuna fretta quindi, però con la vittoria di sabato scorso contro il Wolfsburg in casa il Colonia, l’ultima squadra rimasta oltre al Benevento dei cinque campionati più importanti senza vittoria, si è preso i primi tre punti. Delle prossime occasioni per provare a vincere questa maledetta partita, proprio il Genoa che ospita sabato il Benevento è l’ultima del girone d’andata contro un’altra squadra che lotta per non retrocedere.
La partita contro il Genoa quindi è quella, almeno secondo la classifica, più facile per il Benevento. Se non fosse che la squadra di Ballardini dà il meglio proprio quando si trova contro un avversario che vuole fare la partite. Il Genoa ha fatto gli ultimi due risultati positivi (Hellas e Fiorentina) con la sua difesa posizionale e le sue transizioni, esattamente quello che ci si può aspettare da una squadra che deve salvarsi allenata da Ballardini. Il Benevento sembra quindi la preda ideale per questo Genoa cinico. Se però il Benevento vuole vincere, UNA volta, questa è l’occasione. Altrimenti il prossimo avversario alla portata sembra il Crotone, il 18 febbraio.
Martin Caceres è in forma
Dopo un inizio disastroso, come quello del Verona dopotutto, Martin Caceres sembra aver trovato la forma ideale. Complici i tanti infortuni, il difensore ci ha messo un po’, ma oggi è uno dei giocatori più in forma della squadra. Da terzino sinistro contro il Milan è stato uno dei migliori in campo: non solo ha vinto 4 contrasti (più di ogni altro suo compagno), intercettato 3 passaggi e spazzato 4 palloni, Caceres ha anche fornito spesso uno scarico alla manovra offensiva del Verona finendo con due cross e dominando sulla fascia sinistra il duello contro Suso, un cliente mica facile.
Lo stesso tipo di prestazione che aveva fornito contro la SPAL, quando aveva segnato anche un gol, giocando però da terzino destro. La duttilità di Caceres, e la sua capacità di attaccare (l’uruguaiano tira 1.1 volte a partita, non poco per un difensore) e difendere sia a destra che a sinistra, possono essere fondamentali per il 4-4-1-1 di Pecchia. Il Verona conta molto sulla capacità delle sue catene esterne di creare gioco e per una formazione che lotta per la salvezza avere Caceres in queste condizioni è un lusso.
Riuscirà ad essere decisivo anche contro l’Udinese?
Fonte: SkySport