Reduce dal 2-2 contro il Foggia di Stroppa, il Venezia di Superpippo Inzaghi vuole tornare a vincere. Ai tre punti. “Non ci siamo montati la testa” dice l’allenatore in conferenza stampa, prima della difficile sfida contro la Cremonese di Tesser (in programma mercoledì alle 20). Entrambe le squadre sono a 28 e sono le sorprese della Serie B, in quanto reduci dalle promozioni dalla Serie C: “E’ un squadra ostica da affrontare”. Le parole di Pippo Inzaghi.
“Non ci siamo montati la testa”
Così Inzaghi: “Dagli altri riceviamo sempre complimenti, Atzori dice che siamo la sorpresa del campionato, gli altri ci fanno complimenti mentre da noi facciamo sempre fatica. Mi dispiace per i miei ragazzi perché stanno facendo cose incredibili. Siamo reduci dalla nostra miglior prestazione, abbiamo fatto una partita incredibile e avremmo meritato di vincere, non si può pensare che non bisogna soffrire con Empoli e Palermo. Si potrebbe pensare che ci siamo montati la testa, non noi, bisogna tornare con i piedi per terra. La Cremonese ha fatto investimenti incredibili per la categoria, hanno preso Claiton, Paulinho, Mokulu, Piccolo, abbiamo gli stessi punti loro, siamo a dieci punti dalla zona retrocessione diretta e siamo ancora in zona playoff. Se giochiamo bene come a Foggia. La Cremonese gioca su questi tre attaccanti, forse giocherà Piccolo. Modolo non ci sarà, Domizzi ha un problema muscolare, ma sarà difficile recuperarlo. Recuperiamo Garofalo rispetto a Foggia. Vediamo se si può cambiare un giocatore in attacco, penso che l’unico recuperabile sia Garofalo. Non mi sono mai preoccupato per gli attaccanti, mi dispiace molto che il pubblico di Venezia punzecchi Zigoni, non è giusto e non è corretto. L’ho voluto io, magari è un po’ introverso, a Foggia ha fatto una partita da giocatore vero, soprattutto il secondo gol dello Zaccheria è stata una prodezza”.
Bentivoglio: “Col Foggia una delle migliori partite”
Queste le parole di Bentivoglio sulla Nuova Venezia: “Sono d’accordo con chi ha detto che il Venezia a Foggia ha disputato una delle migliori partite stagionali, se non la migliore in assoluto, per qualità del gioco e delle occasioni create, per l’intelligenza con cui avevamo giocato in un ambiente difficile”. Continua Bentivoglio: “Non dovevamo abbassarci troppo nel finale, andare in troppi sotto la linea del pallone, forse l’assenza di vittorie nell’ultimo periodo ci ha fatto venire un po’di timore in più, la partita è girata quando nessuno di noi aveva la minima sensazione che potesse accadere, avevamo il match in pugno, poi il gol di Berretta, viziato da un controllo evidente con il braccio, ha cambiato la musica”.
Fonte: SkySport