ESCLUSIVA – Alessandro Renica: “Se il Napoli gioca come sa, può battere anche il Real Madrid. Zapata? E’ stato un errore non trattenerlo”
La redazione di PianetAzzurro ha avuto il piacere di intervistare Alessandro Renica storico ex calciatore del Napoli dove ha vinto due scudetti, una coppa italia, una Coppa Uefa e una Supercoppa Italiana. Ha vestito anche le maglie di Vicenza, Sampdoria e Verona. Con l’ex difensore si è parlato della stagione del Napoli, della prossima gara al San Paolo contro la Sampdoria e del mercato di gennaio.
Cosa ne pensa del campionato del Napoli fino a questo momento?
Un ottimo campionato e speriamo che continui così.
Secondo lei tra Juve e Inter quale sarà la prinicipale antagonista del Napoli per la lotta scudetto?
Secondo me la Juve, ma anche l’Inter può dire la sua perchè ha il vantaggio di non giocare le coppe, ma i bianconeri sono sempre gli avversari più temibili.
Cosa ne pensa dell’eliminazione del Napoli dalla Champions League?
Il Napoli era la squadra migliore dopo il City e quindi è stata una delusione non aver passato il turno.
In Europa League la squadra di Sarri sfiderà il Lipsia, come vede questa sfida?
Il Napoli se gioca come sa può vincere contro tutti, anche con il Real Madrid, perchè ha una buona organizzazione di gioco, tante idee e tanti sviluppi in fase offensiva. In più ha dei giocatori molto forti tecnicamente, che si conoscono bene e che hanno anche una memoria di gioco, ha tanti punti di forza.
Sabato il Napoli affronterà la Sampdoria, qual’è il suo pronostico?
Credo che gli azzurri possano dare continuità alla bella vittoria di Torino, anche perchè è in un momento positivo, per la Sampdoria invece è iniziata una piccola crisi. Ovviamente il Napoli sa benissimo che non bisogna sottovalutare mai nessuno, quindi l’importante è essere concentrati e sfruttare il buon momento.
Per quanto riguarda il mercato di gennaio chi prenderebbe per rinforzare il Napoli?
Per me è stato un errore non trattenere Zapata, che poteva tornare comodo in alcune partite come ad esempio quella contro la Juve, avere avuto come terminale d’attaco Zapata poteva fare in modo che il Napoli non perdesse quella partita. Inglese è un giovane molto forte e l’importante è che Sarri lo sappia sfruttare nel momento opportuno, in quelle partite che necessitano di giocatori che hanno le sue caratteristiche.
Argomento Nazionale, cosa ne pensa della clamorosa esclusione dell’Italia ai mondiali? Quali potrebbero essere le soluzioni per tornare di nuovo ai massimi livelli?
Ormai il calcio italiano è andato in mano a gente che usa gli allenatori e i giocatori come fossero delle marionette solo per fini economici. Per me si è svuotato di valori e si è riempito di business, se non c’è onestà e competenza non si premia il merito. C’è il buio nel calcio italiano, siamo destinati al declino.
Mariano Potena