E’ il vicepresidente onorario del Foggia Calcio Ruggiero Massimo Curci,il commercialista arrestato a Milano dalla Guardia di Finanza e dalla Polizia. Curci, riporta l’agenzia Ansa, che sino al maggio del 2017 era indirettamente socio al 50% della squadra pugliese, è considerato il promotore di un complesso sistema di evasione fiscale e avrebbe ricevuto compensi illeciti per circa 600mila euro da parte di società riconducibili a soggetti coinvolti nella prima fase dell’inchiesta. Nei confronti di Curci, inoltre finanzieri e poliziotti ipotizzano di aver in parte riciclato parte di quel denaro finanziando con rilevanti importi il Foggia Calcio nelle stagioni 2015- 2016.
L’indagine
Nell’indagine risulterebbero coinvolti calciatori e loro manager. Lo ha precisato la squadra Mobile di Milano che ha eseguito una parte delle indagini insieme alla Guardia di Finanza di Varese. Secondo quanto spiegato Curci avrebbe utilizzato una parte dei 6-800 mila euro provento dell’autoriciclaggio (ovvero dal provocato fallimento di alcune cooperative sulle quali erano stati scaricati indebitamente compensazioni fiscali) per “pagamenti in nero” a dei calciatori. Per Curci, a cui nello scorso novembre sono stati sequestrati beni per più di 8 milioni di euro, è previsto nei prossimi giorni l’interrogatorio di garanzia. Il 27 giugno del 2016 – presegue Ansa -il fratello di Curci, Nicola, inviava tramite cellulare alcune foto di una serie di fogli manoscritti. “Tali appunti – scrive il Gip Giulio Fanales – recano un elenco di sportivi tesserati con il Foggia calcio srl per ciascuno dei quali si indica l’importo di denaro consegnato, con dazione da intendersi avvenuta in contanti, stante l’assenza di ogni evidenza contabile”.
12 persone pagate in nero
In totale sarebbero 12 i beneficiari del “nero” tra giocatori attuali ed ex. Tra questi vi sarebbe Roberto De Zerbi – oggi al Benevento e che ha allenato il Foggia tra il 2014 e il 2016. Secondo il Gip, inoltre, proprio Curci parlando al telefono con un certo Vincenzo Croce della sua vicenda giudiziaria, non aveva negato di aver pagato dei soldi in nero. Ma, dice il gip, “si doleva delle contestazioni mossegli per la dazione: a suo dire, infatti, la diffusione sociale di tale fenomeno avrebbe dovuto far ritenere privo di disvalore il proprio comportamento.
Il comunicato del club
“Il Foggia Calcio avendo appreso da notizie di stampa dell’arresto dell’ex socio sig. Massimo Curci, nel ribadire la propria completa estraneità alle vicende giudiziarie che lo riguardano, precisa che lo stesso non riveste alcuna carica all’interno dell’organigramma societario e che la menzione dello stesso quale vicepresidente onorario ha valore meramente simbolico in virtù del ruolo avuto nel passato”. Così, in una nota, l’attuale dirigenza spiega la propria posizione rispetto all’indagine.
Fonte: SkySport