E il Cittadella vola. Gioca un bel calcio, impressione e vince. C’è. Eccome se c’è. Momento d’oro per il Cittadella, squadra che negli ultimi dieci giorni ha registrato solo vittorie sia in Serie B sia in Coppa Italia, competizione quest’ultima dove il 2-0 rifilato alla Spal ha regalato gli ottavi di finale all’Olimpico contro la Lazio. Dopo i successi contro Palermo e Salernitana, invece, i granata di Venturato espugnano lo Zaccheria e volano a quota 27 punti ai piani alti della classifica. Ecco la continuità che mancava al ‘Citta’, subito avanti a Foggia con Schenetti dopo gli errori di Beretta. Pugliesi che trovano l’1-1 su rigore con capitan Agnelli, lui che non segnava in categoria addirittura da 13 anni. Pareggio poi ribaltato dalla coppia Litteri-Kouamé, entrambi a 5 centri in stagione, sorpasso ai danni della formazione di Stroppa tradita dalla peggiore difesa del torneo (36 gol al passivo come il Cesena). Tarda ancora la seconda gioia allo Zaccheria: ecco spiegato il quintultimo posto che tormenta il Foggia.
La gioia di Venturato
“Nella nostra realtà la pressione è minore rispetto a piazze come Foggia, ma i punti contano. Abbiamo avuto un momento in cui abbiamo fatto male, in particolare con il Parma. Dobbiamo esser orgogliosi di quello che abbiamo fatto nell’ultimo mese, ma è necessario guardare avanti, non possiamo concederci pause”. Ha detto Venturato ai microfoni di Sky Sport. E ancora: “Abbiamo fatto risultati importanti, ambiamo a mantenerli, ma non sarà facile. Abbiamo creato qualche occasione in più, forse dovevamo chiuderla prima. Dopo abbiamo dovuto sodffrire, il Foggia è una squadra importante, venivamo dalla terza partita in una settimana, siamo calati nel quarto d’ora finale. Siamo stati sempre corti, la squadra ha sempre provato a fare risultato. Bisogna saper soffrire e portare a casa i risultati, in un campionato così lungo non bisogna mai mollare”.
Fonte: SkySport