L’Avversario di turno: la Juve
Napoli vs Juventus incombe, venerdì in quel di Fuorigrotta, nel catino del San Paolo, pieno come un uovo ci sarà lo scontro al vertice tra due formazioni rivali da sempre. Il big match si disputerà in anticipo per dare spazio agli impegni di Champions League, delle due squadre, in programma la settimana prossima. Il Napoli capolista incontrerà la Juve, terza in classifica. Naturalmente non si tratta di una sfida qualunque. A Napoli , i tifosi azzurri definiscono questa gara la madre di tutte le partite, a prescindere dalla posizione di classifica delle due compagini. Quindi, oggi più che mai, con in ballo lo scudetto, è diventata una gara ancor più attesa ed ancor più interessante. Sugli spalti dell’impianto partenopeo saranno in 60.000, tra i quali tantissimi sostenitori bianconeri di Napoli e provincia, in incognito. Una sfida che forse, per ora, è troppo presto per definirla decisiva, ciò nonostante resta sempre un big match che in caso di dell’undici di Sarri farebbe cullare sogni di gloria alla squadra ed ai tifosi. Il Napoli, ormai, non si nasconde più dietro un dito, a cominciare da capitan Hamsik , tutti credono nell’impresa, in virtù anche del patto d’acciaio fatto negli spogliatoi, a maggio scorso. Nessuno è andato via da Napoli per tentare di regalare alla piazza partenopea quel triangolino tricolore che manca da ben 27 anni. La Juventus, tuttavia è sempre la Juventus, una squadra abituata ed attrezzata a vincere sempre. I bianconeri arrivano a questa partita con gli azzurri con il morale alto, dopo la vittoria sul Crotone di domenica. Ma la Juve di quest’anno non è certamente la squadra dello scorso campionato. Nei primi tre mesi della stagione, è sembrata una studentessa che, appena, appena ha raggiunto la sufficienza. La squadra di Allegri però è sempre lì, malgrado le due sconfitte patite finora, ma quella luce vista l’anno scorso, al momento , non sembra ancora accendersi. Mai come in questo momento i bianconeri sono ad un bivio: nelle prossime partite di campionato e Champions sapremo dove può arrivare questa squadra. Napoli, Olympiacos ed Inter rappresentano un banco i di prova tutt’altro che facile da sormontare. Eppure numeri, alla mano la Juventus, rispetto allo scorso torneo, vanta anche un punto in più , il che significa,forse, che sono gli avversari che la precedono ad essere molto più forti della passata stagione. Le sconfitte con la Lazio in casa e con la Sampdoria in trasferta hanno probabilmente evidenziato una netta inversione di tendenza in fase difensiva; con 14 gol al passivo, la formazione bianconera è ha la quarta difesa del campionato, mentre vanta il miglior attacco con 40 reti messe a segno. La priorità di Allegri, alla vigilia di una gara delicatissima e piena di insidie, come quella di Napoli, è ritrovare quei vecchi equilibri e ridare alla squadra la certezza di poter far bene anche in fase di difensiva. A tenere a galla la formazione torinese sono gli attaccanti, a proposito di attaccanti, giunge voce che l’ex azzurro Gonzalo Higuain non sarà della partita, a causa dell’infortunio alla mano che prevede anche un intervento chirurgico. Mah, pretattica, o pura realtà? Questo non possiamo ancora saperlo. Sta di fatto che la Juventus ha sette vite e quando sembra a terra, eccola che si rialza. Non dimentichiamo quello che accadde due stagioni fa, quando Buffon e soci, dietro al Napoli di dieci punti furono capaci di rimontare lo svantaggio, compiendo un’ìmpresa davvero impareggiabile, con 22 vittorie di fila. Dunque con o senza il Pipita la formazione di Max Allegri è un osso duro per tutti, ragion per cui, i partenopei sono chiamati a dare il 200% per tentare di mettere l’avversaria di turno a sette lunghezze di distanza. Il Napoli infatti, cosciente della propria forza e caricato dal valore della stessa Juve, ha tutte le carte in regola per far bene. Un eventuale successo dei padroni di casa porterebbe la formazione di Sarri lontanissima e benché dopo questo big match mancheranno ancora ventitré partite, lo svantaggio per la vecchia Signora potrebbe già essere troppo alto. Per non incorrere in questa eventualità i bianconeri sono obbligati ad alzare ancora l’asticella per compiere quel salto di qualità, mentale e tecnico al fine di continuare a lottare a stretto contatto con le avversarie che sono davanti. Sicuramente le gare di campionato con il Napoli e l’ Inter, una dietro l’altra non giungono a proposito, per i giocatori di Allegri. La volata per il platonico titolo d’inverno è già cominciata. Chi la spunterà? La lotta, ovviamente, è aperta anche alla squadra di Spalletti che zitta, zitta, si trova a solo due punti dietro.