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Benfica, Julio Cesar annuncia il ritiro

Il ‘Triplete’ e non solo: una carriera di successi

Già, tanti i titoli vinti. Pensi a Julio Cesar e, immediatamente, ti viene in mente il ‘triplete’ del 2010. Lo chiamavano ‘l’acchiappasogni’. E in quegli anni, ai tifosi dell’Inter, di sogni ne ha fatti vivere tanti. Ben cinque scudetti vinti, tre Coppe Italia, quattro Supercoppe e una Coppa Intercontinentale. Poi, ovviamente, la Champions League alzata al cielo di Madrid. Decisivo in ogni partita con le sue parate, strepitose quelle al Camp Nou contro il Barcellona in semifinale. E pensare che quando arrivò in Italia fu girato in prestito al Chievo, dove praticamente non giocò mai. Poi il rientro ai nerazzurri (che l’avevano preso dal Flamengo) e la scalata. Julio Cesar si dimostrò subito affidabile, togliendo il posto a Toldo e diventando un punto fermo dell’Inter di Mancini e di Mourinho. L’addio a maggio 2012, in lacrime: un emozionante saluto a San Siro dopo 300 partite giocate tra i pali della porta nerazzurra. L’episodio che, probabilmente, segnò la fine della sua carriera ad alti livelli. Julio Cesar proseguì poi in Inghilterra, al QPR, per poi andare in Canada, al Toronto. Successivamente le tre stagioni al Benfica, più questi tre mesi iniziali della stagione 2017/2018. Anche in Portogallo ha vinto tre campionati, oltre ad un Coppa ed una Supercoppa. Successi ai quali, ovviamente, vanno aggiunti quelli in Nazionale: la Supercoppa del 2004 e le due Confederations Cup vinte nel 2009 e nel 2013. Trionfi che resteranno, per sempre, nell’album dei ricordi. Che Julio Cesar sfoglierà tra emozioni e lacrime, le stesse versate nel momento del suo definitivo addio al calcio. 

Fonte: Sky

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