Non c’è tempo per rimuginare sulla sconfitta subita a Genova contro la Samp, all’orizzonte per la Juventus c’è già la delicata sfida di Champions League contro il Barcellona. Un match, quello con i blaugrana, in cui i bianconeri hanno intenzione di fare risultato per chiudere il discorso qualificazione e riscattare il pesante ko dell’andata. Della gara di mercoledì e della sua carriera trascorsa a Torino ha parlato Giorgio Chiellini, intervistato dal sito Uefa.com: “La Juventus per me è una famiglia ormai. Sono qui da 12 anni, questa è la mia 13esima stagione e ho giocato oltre 400 partite. Di recente sono entrato nella top-ten di presenze di questa società, quindi lei è parte di me e io sono parte di lei. Faccio parte della storia di questa grande società e mi ritengo fortunato di aver contribuito a scriverla. Per rimanere qui tanti anni servono doti importanti, non solo tecniche, ma soprattutto umane. Visitando il museo e vedendo in esposizione le maglie e quelle classifiche che parlano di tanti anni e di tante partite, vi renderete conto che chi resta qui a lungo ha qualcosa di diverso dagli altri a livello umano. Chi arriva qui, dopo pochi mesi si rende conto che qualcosa di diverso c’è davvero. Noi siamo qui per svolgere il nostro lavoro e veniamo messi nelle condizioni per farlo al meglio. Alla Juventus c’è una cultura del lavoro molto importante, che è alla base di ogni successo e si tramanda di generazione in generazione. E’ qualcosa che anche noi dovremo lasciare anche ai ragazzi che continueranno questa grande storia. I tifosi? Ho un buonissimo rapporto con loro, perché io ho sempre dato tutto per la maglia e questo è stato sicuramente apprezzato. C’è voglia di riuscire a risollevare quella coppa che manca da più di 20 anni, perciò le partite di Champions sono davvero sentite. Le cavalcate che negli ultimi tre anni ci hanno portato a Berlino e Cardiff hanno lasciato il segno e speriamo di riuscire a dare questa gioia alla Juve, a tutta la Juve, il prima possibile”.
Fonte: SkySport