Aglietti: “Soddisfatto, è mancato solo il gol”
Secondo 0-0 consecutivo per la Virtus Entella, terzo pareggio di fila per la formazione allenata da Alfredo Aglietti. Il punto conquistato contro il Venezia nella gara odierna permette così alla formazione ligure di salire a quota 16 punti in classifica, in attesa di affrontare nel prossimo turno la Pro Vercelli fuori casa. Al termine della gara l’allenatore dell’Entella Aglietti ha analizzato così la gara e il risultato ottenuto dai suoi giocatori. Queste le sue considerazioni.
Cosa ha funzionato
“Ci è mancato solo il gol, abbiamo fatto un’ottima gara contro un Venezia che è praticamente in testa al campionato. Noi non gli abbiamo concesso niente e sono molto soddisfatto. Purtroppo quando giochi così queste partite le devi portare a casa, però i ragazzi hanno fatto davvero un’ottima gara soprattutto nella ripresa, quando abbiamo tenuto il Venezia dietro e non abbiamo concesso niente alla squadra di Inzaghi. A volte è meglio una prestazione di questo tipo che dà convinzione anche senza vincere che non è una vittoria striminzita o rubacchiata che lascia tanti dubbi. Io la penso così, con partite del genere arriveranno anche le vittorie. Sono due gare che non prendiamo gol e questo è un dato importante, la squadra si comporta molto bene, siamo concentrati e attenti”.
Cosa migliorare
“D’altro canto bisogna chiaramente sfruttare meglio le occasioni che capitano perché oggi sapevamo che contro il Venezia sarebbe stato difficile creare occasioni da gol, però le abbiamo avute, 4-5 nitide, che non siamo riusciti un po’ per imprecisione un po’ per la bravura del portiere (che è stato il migliore in campo) a tramutarle in gol. Bisogna essere anche più bravi nelle occasioni sporche, l’attaccante deve battezzare anche questo tipo di situazioni. Voglio più presenza da parte dei miei attaccanti, il gol è un’arte e si deve anche rubare perché poi a livello di prestazioni siamo soddisfatti ma c’è da lavorare proprio sotto l’aspetto della furbizia e della situazione in cui serve essere più svegli. Nel secondo tempo è cresciuta anche la condizione fisica mentre nel primo abbiamo fatto un po’ più di fatica, perché volevamo verticalizzare subito e non era quello che dovevamo fare. Ci siamo fatti un po’ prendere dalla frenesia e cercavamo subito il pallone in verticale. Nella ripresa il fatto di riuscire ad arrivare con il palleggio davanti ci permetteva di essere più corti”.
Fonte: SkySport