Dopo la sconfitta nel derby con la Pro Vercelli e il pari sul campo della Ternana, il Novara vuole tornare a vincere. E vuole farlo al Piola, dove non sono arrivati quasi mai i tre punti. Eugenio Corini ha presentato la sfida con il Bari in conferenza stampa: “Sentiamo il bisogno di vincere, la squadra ha fatto un percorso importante. E’ mancato qualcosa in casa. Nelle difficoltà bisogna rialzarsi, come a Terni dove abbiamo dato un segnale con una prestazione di livello su un campo storicamente difficile. Occasioni create? Contro la Pro Vercelli abbiamo espresso un controllo totale di gioco, eppure… Non abbiamo punto ma stiamo lavorando per creare situazioni alternative. La gara di Terni mi è piaciuta, abbiamo palleggiato molto e con coraggio. Dal campo avevo la percezione che potevamo fare gol in ogni momento. Abbiamo steccato le due prove casalinghe che non ci hanno permesso di essere al vertice del campionato”. L’allenatore pone l’accento sui tanti infortuni occorsi finora: “La nostra classifica è giusta, abbiamo avuto anche molti infortuni come Dickmann, Casarini, Maniero e Sansone, giocatori importanti per noi. Maniero si allena da sette giorni con noi e sarà convocato. Sansone sta completando il recupero, sta crescendo in condizione. Penso possa tornare presto con la squadra, lo valutiamo da lunedì. Chiosa sarà fuori fino a gennaio ma non cambieremo modulo. Dickmann è in condizione e ha qualità, sta recuperando la forma ottimale. Abbiamo tanti giocatori di valore al Novara”.
Ritrovare Fabio Grosso
“Si parla di Dickmann e Montipò come futuro italiano. E’ un duro colpo non andare al Mondiale, ora è il momento di rilanciare il nostro calcio. Chi ha 40/50/60 anni non può dire ‘ai miei tempi’: dobbiamo capire i giovani e lanciarli nel calcio. Quando si lavora, poi si diventa forti. Facciamo fatica, questo dà una forza interiore che non fa abbattere dopo una gara storta. Il Bari è una grande squadra con giocatori devastanti per la categoria, ma noi vogliamo vincere in casa. Orlandi, Macheda, Da Cruz: abbiamo tante opzioni sui rigori, ma non parlo più. Ritrovo Grosso e mi ricordo che arrivò a gennaio a Palermo nell’anno della B. Si vedeva che era un grande giocatore, è maturato e si gioca questa grande occasione; è un ragazzo di grande valore e merita tanto” ha concluso Corini.
Fonte: SkySport