LA PARTITA: Napoli-Manchester City, adesso la strada in Champions si complica di brutto
Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam (31′ Maggio); Allan (75′ Rog), Jorginho (82′ Ounas), Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne
Manchester City (4-3-3): Ederson; Danilo, Otamendi, Stones, Delph; De Bruyne, Fernandinho, Gündogan (71′ David Silva); Sané (90′ Gabriel Jesus), Sterling, Aguero (75′ Bernardo Silva)
“Voglio mettere paura al Manchester City”, era stato l’auspicio di Maurizio Sarri alla vigilia del secondo atto della sfida tra Maestri. Il Napoli c’è riuscito per mezz’oretta del primo tempo poi, complice anche l’uscita dal campo di Ghoulam al 31’ per un problema al ginocchio (si teme per la rottura del crociato), ha subito una sconfitta per 4-2 che non descrive al meglio una prestazione comunque positiva. Dopo il dominio della prima parte di gara: dal vantaggio con Insigne al 21’, si è passati a una crescita incredibile del Manchester City. L’ora finale di gara, ha ricordato per molti aspetti la partita di marzo contro il Real Madrid. Due gol da palla inattiva (Otamendi-Stones) hanno complicato le cose. Il pareggio di Jorginho su calcio di rigore al 62’, ha rimesso in piedi la partita ma i gol di Aguero al 69’ (miglior marcatore nella storia del Manchester City con 178 gol in 264 presenze) e Sterling al 92’ chiudono una gara sul 4-2, davanti a un pubblico che ha comunque gradito l’ottima prova dei propri ragazzi. La squadra di Maurizio Sarri si trova ora al terzo posto del girone F, a soli 3 punti. Gli inglesi sono a punteggio pieno dopo quattro gare (12). Poi c’è lo Shakhtar a 9: gli ucraini hanno dalla propria parte un 2-0 nello scontro diretto sul Napoli. Che per qualificarsi agli ottavi deve vincere entrambe le partite: l’ultimo scontro con più di due gol di scarto. E lo Shakhtar non deve far nemmeno un punto nella sfida proprio contro il City. Per la prima volta sotto la gestione dell’allenatore toscano, il Napoli ha subito quattro gol nello stesso match.
Sky