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Il Napoli di Sarri a caccia della nona vittoria di fila. Neppure all’epoca di Diego una striscia simile

Una notte da record. Anzi, una notte da capolista record: perché se il Napoli oggi batterà l’Inter, con tutto il dovuto rispetto nei confronti del popolo degli scaramantici capeggiato da Sarri, non soltanto darebbe il via a una piccola fuga in testa alla classifica, ma migliorerebbe anche la striscia di vittorie consecutive in campionato in una sola stagione, ferma per il momento a quota otto. Cercasi nona. La nona sinfonia della filarmonica più bella del calcio italiano.

CHE SFIDA. E allora, che il concerto abbia inizio: Napoli e Inter, leader e vice di un campionato italiano giunto a un primo bivio significativo dopo la sconfitta della Juve allo Stadium con la Lazio, la vittoria degli azzurri all’Olimpico con la Roma e quella della squadra di Spalletti a San Siro con il Milan, in un derby-batticuore risolto all’ultima curva dalla tripletta di Icardi. Niente male, come programma settimanale. Altroché: oggi al San Paolo c’è in ballo il primo posto, attualmente di proprietà del Napoli con 24 punti ma guardato a vista dall’Inter a due soli passi di distanza (22 punti). Il calcolo è presto fatto: un successo permetterebbe ad Hamsik e compagni di schizzare a più cinque e viceversa ai nerazzurri di scavalcare la diretta rivale e appropriarsi in solitaria del trono.

STRISCE RECORD. Brividi veri. Adrenalina pura che di contorno offre un piatto molto gradito agli amanti della statistica: il Napoli, infatti, potrebbe migliorare il record di otto vittorie di fila nello stesso campionato stabilito nella stagione 2015-2016 sempre con Sarri alla guida e già eguagliato dal Verona alla Roma. Sì: mai è riuscito agli azzurri, nei tornei a venti di squadre, di infilare una serie di nove successi consecutivi. Neanche all’epoca di Maradona. Un motivo d’orgoglio in più, nonché l’occasione supplementare di migliorare anche l’altra striscia-record di vittorie consecutive a cavallo di due campionati giunta finora a quota tredici (con Verona, Atalanta, Bologna, Benevento, Lazio, Spal, Cagliari, Roma in questa stagione e Inter, Cagliari, Torino, Fiorentina e Sampdoria nella stagione precedente).

LA RIVINCITA. La vera forbice tra le due squadre, fermo restando l’obiettiva differenza di qualità sul piano del gioco, nettamente a favore del Napoli, è rappresentata dal numero di gol: 26 per gli azzurri, titolari del miglior attacco del campionato; 17 per l’Inter. Pari è invece il confronto tra le difese: 5 reti subite da entrambe (e dalla Roma). Un vero e proprio rompicapo, insomma, la sfida del San Paolo. Ma anche l’occasione per Sarri di ribaltare la storia recentissima e confezionare una piccola rivincita nei confronti di Spalletti: il 15 ottobre di un anno fa, e dunque proprio di questi tempi, la sua Roma venne infatti a vincere a Fuorigrotta con un perentorio 3-1, approfittando anche delle scosse di assestamento successive al terremoto dell’infortunio di Milik. Altri tempi. Altro Napoli: la capolista a caccia di record

Corriere dello Sport

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