Il precedente – 14 settembre 2011: succede tutto in 5 minuti il Matador apre le marcature, pareggia Kolarov
Una prima volta da applausi. Non avevano mai giocato in Champions League, Napoli e Manchester City, prima di quel 14 settembre 2011, dall’1-1 scandito dal destro di Cavani e dal pareggio di Kolarov che salva la squadra di Mancini. Mazzarri, invece, rilancia Gargano in mezzo al campo con Inler e affida la fascia sinistra a Zúñiga. Prima della partita, scorrono le immagini dei gol europei del passato, compresi i tre subiti dal milanista Albertosi il 6 dicembre 1978, il giorno dell’ultima in Europa di Rivera.
PRIMO TEMPO. Fa paura il City quando parte in velocità con Silva ma il Napoli ha sempre la forza di reagire. E quando al 18’ Zuniga smarca Lavezzi, solo la sfortuna nega il gol all’argentino. La traversa che frustra il Pocho, però, impedisce anche la rete di Touré cui proprio Lavezzi aveva regalato un pallone goloso.
VANTAGGIO CAVANI. Si ricomincia con un’altra clamorosa occasione per il Napoli, il salvataggio sulla linea di Kompany su Hamsik. É il segnale che spaventa il City, mentre Mazzarri è costretto a inserire Dzemaili al posto dell’infortunato Lavezzi. Proprio il neo-entrato squarcia la difesa avversaria dando la svolta. Al 69’ Maggio sprinta trenta metri palla al piede e trova Cavani al limite dell’area: destro di prima intenzione e palla tra le gambe di Hart.
IL PAREGGIO. L’illusione, però, dura poco. La reazione del City, protagonista in Champions solo nel 1968, è veemente: al 73’ Agüero si avventa come un falco su un cross di Nasri e centra in pieno la traversa, al 74’ Kolarov pesca il jolly su punizione dai venticinque metri e riporta il match in parità. Il Napoli è alle corde, Dzeko prova ad approfittarne ma non trova la porta. La parata finale di De Sanctis su Johnson fa scattare sollievo e gioia per tutta Napoli.
Corriere dello Sport