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Gli interventi di Emiliano Mondonico, Vincenzo D’Angelo e Maurizio De Giovanni a Radio Crc

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Emiliano Mondonico, allenatore

“Il nuovo modulo di Ventura? Solo gli stolti non cambiano idea e mi fa piacere che Ventura abbia cambiato idea rispetto all’assurdo 4-2-4.  Questo è un modulo che serve solo ad illudere che l’Italia sia una squadra che gioca in attacco. 

Sarri e Sacchi sono due maniaci del calcio probabilmente perchè non avendo mai giocato da calciatori nel calcio che conta, da allenatori vogliono dare il meglio. Chi ama il calcio alla fine prevale sempre e tenere tutti sull’esserci è abbastanza normale da parte di Sarri, nel Napoli mai abbiamo assistito a lamentele. 

Raggiungere il successo per il Napoli è dura, ma per gli altri lo sarà ancor di più. Questo miscuglio di parole dicono come stanno realmente le cose”. 

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Vincenzo D’Angelo, giornalista

“Insigne è maturo, sa di essere importante non solo per il Napoli, ma anche per la Nazionale e la sua qualità può risultare decisiva. Lorenzo è cresciuto partita dopo partita e se dal punto di vista tecnico non è mai stato in discussione, adesso ha acquisito la stoffa per essere un leader. 

Sarri è tra i migliori tecnici in Italia e in Europa, adesso ha trovato un feeling particolare col Napoli che rappresenta il valore aggiunto. La squadra lo segue, si diverte e si fida al 100% del proprio allenatore. Divertirsi giocando è quel qualcosa in più difficilmente riscontrabile in  altre piazze. Va messo un punto esclamativo al percorso Sarri riuscendo a trovare un grande successo”. 

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Maurizio De Giovanni, scrittore

“Del problema della difficilissima coordinazione tra partite delle Nazionali e di club potrebbe risentirne il Napoli che non ha una rosa lunga come quella della Juventus. La preoccupazione di Sarri è ovvia perché teme che i calciatori possano risentirne di tutte queste partite, soprattutto per ciò che concerne Mertens che dovrà giocarle tutte da qui a gennaio. Il Napoli non ha 2 squadre come la Juve, ma nei titolari è una squadra competitiva. Un ragionamento sulla costruzione della squadra il Napoli dovrebbe farlo anche perché con tutto il rispetto per Maggio, Giaccherini, Rafal o Sepe, ma l’allenatore ha delle difficoltà evidenti nell’alternarli con i titolari. Il Napoli è fortissimo, ma c’è bisogno di alternative più valide”. 

I presenti comunicati sono stati inviati da Crc. Si declina ogni responsabilità dal contenuto degli stessi

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