Borussia Dortmund, Reus: “Darei tutti i miei soldi per poter tornare a giocare a calcio”
Tre infortuni gravi subiti negli ultimi tre anni ne hanno rallentato la scalata a uno dei migliori giocatori d’Europa, quantomeno per continuità. Il primo non gli ha permesso di partecipare ai Mondiali in Brasile, dove la sua Germania si è laureata campione, il secondo l’ha tenuto fuori per gran parte dello scorso anno, infine la parziale rottura del legamento crociato, proprio nell’ultima partita della stagione, nella fina della Coppa di Germania, poi vinta dal Borussia Dortmund. Marco Reus ha parlato a GQ del suo periodo lontano dai campo: “La solitudine è quello che ti consuma di più durante la riabilitazione, bisogna sempre lavorare sodo. Darei tutti i miei soldi per essere sano e per fare il mio lavoro, per fare quello che amo giocare a calcio”.”Questo non è un infortunio normale, ci vogliono sei o sette mesi, bisogna essere forti di testa, non puoi aiutare la squadra, ma solo seguire il tuo programma di recupero – ha continuato l’attaccante tedesco – Non ho mai pensato di smettere, non è mai stata un’opzione per me, la riabilitazione non è stata facile, ma la mia fidanzata, la famiglia e gli amici mi hanno aiutato in questo momento difficile, vedi chi è veramente con te”.Sui tempi di recupero però non si sbilancia: “Tornerò quando il mio corpo mi dirà che è pronto, è anche una questione di fiducia che il corpo ti dà. Che si tratti di gennaio, febbraio o marzo, ancora non lo so”.Infine conclude sul contratto con il Borussia Dortmund in scadenza nel 2019 invece: “Avrò 30 anni e quello sarà il mio ultimo grande contratto, la mia ultima possibilità di provare qualcosa di diverso, ma adesso mi sento a mio agio a Dortmund”.
FONTE: Gianluca Di Marzio