Genoa-Chievo 1-1: Hetemaj risponde a Laxalt, sfuma la prima vittoria per il Grifone
GENOVA – Voleva fortemente cancellare lo zero dalla casella vittorie, il Grifone, ma non c’è riuscito. Alla fine un Genoa più orgoglioso che lucido deve accontentarsi di un 1-1 al ‘Ferraris’ al cospetto di un Chievo con le idee più chiare e anche più concreto, nel senso che i gialloblù iniziano guardinghi e preoccupati più di non concedere varchi agli avversari, poi pian piano escono dal guscio, mostrandosi più squadra e sfiorando pure il colpaccio. Già, perché dopo non essere riuscita a mantenere il vantaggio per più di una decina di minuti nella ripresa la formazione di Ivan Juric non ha trovato la forza (fisica e mentale) per riprendere a spingere, rischiando persino la beffa. Il secondo pari in cinque giornate di campionato è stato salutato dai fischi del pubblico di Marassi, che ha invitato a più riprese Enrico Preziosi, assente allo stadio, a cedere la società. Ma per guarire da certe ombre – si sa – proprio i successi sono la medicina migliore.
JURIC PUNTA SU PELLEGRI, PRIMO TEMPO SENZA SUSSULTI – Alla ricerca dei primi tre punti stagionali, ancora una volta Juric stravolge la formazione, dando fiducia al giovane Pellegri, eroe della gara contro la Lazio, e affiancandogli Palladino, con a supporto Bertolacci, rientrato dalla squalifica. I rossoblù tengono palla ma non riescono ad affondare, in un primo tempo avaro di sussulti. Le uniche occasioni (se proprio si vogliono chiamare così) vengono da tentativi da fuori, il primo di Cacciatore per i veronesi, con Perin messo un po’ in difficoltà dal rimbalzo, e dalla parte opposta con con Brlek, sugli sviluppi di un corner, sul quale Sorrentino è attento.
LAXALT SBLOCCA LA GARA E INFIAMMA IL ‘FERRARIS’ – Il pubblico nell’intervallo rumoreggia, mentre Juric ridisegna il centrocampo: fuori gli spenti Lazovic e Brlek e dentro Taarabt e Rosi, con l’obiettivo di cercare una maggiore spinta offensiva. Al rientro dagli spogliatoi è comunque un Grifone diverso, più determinato. E subito Palladino sfiora il gol, con una conclusione insidiosa dalla sinistra che passa davanti alla porta di Sorrentino. Pochi minuti e ci prova Veloso, mandando di poco a lato dal limite dell’area. Gli ospiti non stanno comunque a guardare: cross dalla destra di Castro e Inglese di testa manda di poco a lato. Poi il match si sblocca: Rosi propone dalla destra un invitante traversone al centro, Sorrentino devia coi pugni proprio sui piedi di Laxalt, che controlla e con il mancino lo beffa. Maran corre ai ripari e manda dentro Pellissier al posto di Dainelli, nel tentativo di dare maggiore sostanza all’attacco. Ed è proprio il bomber clivense, appena entrato, a spedire di poco al lato al 23′.
HETEMAJ RISPONDE PER IL CHIEVO, CHE NEL FINALE SFIORA IL COLPO – Dall’altra parte Taarabt mette Pellegri davanti alla porta, il baby attaccante però pecca di egoismo ed inesperienza e spedisce a lato ignorando compagni meglio piazzati di lui in area. La contromossa tattica di Juric è l’ingresso di Luca Rigoni, tuttavia subito dopo il Chievo arriva al pareggio. Il gol è di Hetemaj, con tocco sotto in scivolata per battere Perin in uscita, anche se va diviso a metà con Castro autore di un assist perfetto che ha sorpreso la difesa rossoblù. Il pareggio esalta gli ospiti che sfiorano il raddoppio con una punizione di Radovanovic non trattenuta da Perin ma Pellissier, ostacolato da Zukanovic, non centra la porta. Da lontano, ma senza fortuna, ci prova anche Taarabt al 32′. Finché in pieno recupero, sul pallone filtrante di Garritano, la difesa locale si dimentica Pellissier, che tutto solo di sinistro non trova la porta. Sarebbe stata una punizione troppo severa per un Genoa generoso ma che deve crescere ancora.
GENOA – CHIEVO 1-1 (0-0)
GENOA (3-4-3): Perin 6; Biraschi 5.5, Rossettini 6, Zukanovic 6; Lazovic 5.5 (1′ st Taarabt 6), Brlek 5.5 (1′ st Rosi 6), Veloso 6.5, Laxalt 6.5; Bertolacci 5.5; Pellegri 5.5, Palladino 6.5 (26′ st Luca Rigoni sv). (23 Lamanna, 4 Cofie, 3 Gentiletti, 40 Omeonga, 18 Migliore, 9 Centurion, 16 Galabinov, 27 Ricci, 74 Salcedo). All.: Juric 5.5.
CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino 5.5; Tomovic 6, Dainelli 6 (22′ st Pellissier 6), Gamberini 6, Cacciatore 6.5; Castro 6, Radovanovic 6, Hetemaj 6.5; Birsa 6 (41′ st Garritano sv); Bastien 5.5 (7′ st Depaoli 5.5), Inglese 6 (90 Seculin, 98 Confente, 2 Jaroszynski, 12 Cesar, 20 Pucciarelli, 4 Nicola Rigoni, 11 Leris, 9 Stepinski). All.: Maran 6.
ARBITRO: Mazzoleni di Bergamo 6.5.
MARCATORI: nel st 17′ Laxalt (G), 27′ st Hetemaj (C).
AMMONITI: Hetemaj (C ), Pellegri (G) e Tomovic (C ) per gioco falloso.
ANGOLI: 6-2 per il Genoa.
RECUPERO: pt 0′, st 3′.
SPETTATORI: spettatori paganti 799, incasso 20.592 euro, abbonati 17.577, quota gara 173.875 euro.
Fonte: Repubblica