Montella e un Milan dai mille volti, così si cerca la perfezione
Vincenzo Montella (lapresse) MILANO – Un Milan che può cambiare faccia in continuazione. E’ una delle caratteristiche che Montella sta cercando di sfruttare nella fase di costruzione del suo “nuovo” Milan. Il passaggio alla difesa a tre è solo una di queste evoluzioni. Le stesse parole dell’allenatore rossonero chiariscono che le modifiche possono andare in scena anche nel corso della stessa partita.
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CAMBIAMENTI CONTINUI – Merito della duttilità di numerosi giocatori a sua disposizione. Tra questi, Bonaventura che ieri nel corso della partita con l’Udinese spesso avanzava la sua posizione di qualche decina di metri fino a disegnare una linea di due trequartisti alle spalle di Kalinic. Notevole capacità di adattamento anche per Suso che ieri ha agito da rifinitore alle spalle dell’attaccante croato, ma potrà essere schierato anche da trequartista con due punte davanti.
NUMERI E TURNOVER – I numeri si sprecano: 3-4-2-1, 3-4-1-2, 3-5-2. Definizioni che Montella non ama particolarmente perché – come ripete spesso – bastano aggiustamenti di pochi metri per modificare assetto durante le partite vanificando le definizioni troppo schematiche. A questa rotazione di sistemi di gioco si aggiunge il turnover di uomini. Nell’infrasettimanale di mercoledì con la Spal, ad esempio, potrebbe esserci spazio per i due protagonisti di Vienna: Andrè Silva e Calhanoglu, risparmiati contro l’Udinese (il portoghese in panchina, il turco in campo solo nel finale). Senza dimenticare Abate, al quale ieri è stato preferito Calabria che è stato uno dei migliori. E in quella zona di campo avanza anche la possibilità in qualche occasione di adattare un attaccante come Borini alle mansioni di vice-Conti.
L’INSERIMENTO DEI NUOVI – Decisioni che saranno prese da qui a mercoledì. Montella deve cambiare per risparmiare i giocatori chiamati a disputare anche l’Europa League. Ma deve farlo anche per bilanciare nuovi arrivi e giocatori già in rosa nella scorsa stagione. Emblematica la situazione delle coppie Bonaventura-Suso e Calhanoglu-Andrè Silva. Impossibile accantonare italiano e spagnolo, decisivi soprattutto nella prima parte della scorsa stagione. Ma altrettanto difficile non concedere un minutaggio significativo agli ex Bayer Leverkusen e Porto. E probabilmente Montella deve ancora trovare l’assetto ideale della difesa a tre con Zapata che potrebbe rappresentare un’alternativa a Musacchio. L’Aeroplanino cambierà spesso faccia al “nuovo” Milan.
milan ac
- Protagonisti:
- vincenzo montella
Fonte: Repubblica