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Sassuolo-Juventus 1-3, lo show di Dybala fa ripartire i bianconeri

REGGIO EMILIA – La serie A è il nido, la cuccia, la casa, il regno di Paulo Dybala, che dalle nostre parti combina tutto quello che gli pare, tale e tanta è la differenza tra il suo piede sinistro e tutto il resto del campionato. La Joya avrà tempo di mettersi sui passi di Messi, o perlomeno di Neymar, ma intanto è giusto che si sollazzi con giornate come questa, nelle quali ha segnato tre gol uno più bello dell’altro, di classe pura, tutti con carezze mancine alla palla. Ha cominciato con un colpo al volo d’anticipo, angolatissimo, in controtempo, ricevendo palla al limite da Mandzukic e indirizzandola sul palo opposto, lasciando immobile l’esterrefatto Consigli. Ha proseguito, in avvio di ripresa, con un colpo da biliardo, di punta, dopo essere stato servito da Cuadrado in piena area: quel tocco improvviso è naturalmente precisissimo, in anticipo sui tempi di reazione di chiunque, a cominciare da Cannavaro che lo stava fronteggiando, è stato forse il pezzo forte del pomeriggio, perché se non è stato il gol più spettacolare è stato senz’altro il più difficile da concepire e da realizzare: tratti quelli che ci provassero, ben in pochi riuscirebbero a rifarlo. Infine ha concluso con una specialità della casa, la solita punizione implacabile schiaffata dai 18 metri  a un sospiro dal palo coperto dalla barriera. Allegri l’ha lasciato ancora un po’ a fare il centravanti (nel frattempo era uscito Higuain, ammesso che fosse mai entrato), casomai gli fosse venuta voglia di segnarne altri, e poi lo ha tolto per omaggiarlo della standing ovation dello stadio di Reggio Emilia, grato per la bellezza vista: lo ha applaudito senza ritegno anche la granata dei rari tifosi sassuolesi. Era la centesima partita in bianconero di Dybala, ma sono altri i numeri che impressionano: è già la seconda tripletta in quattro giornate (l’altra al Genoa, sempre in trasferta), è il decimo gol in sei gare ufficiali. In campionato è abbondantemente capocannoniere con la media, mostruosa, di due reti a partita. Tutto il resto è, oggettivamente, noia.
Le meraviglie di Dybala hanno oscurato infatti anche  certi difetti che la Juventus non riesce a togliersi di dosso neanche in partite facili come questa. Il Sassuolo non è una formazione inespugnabile, di questi tempi, e continua a barcamenarsi sull’orlo della crisi, mentre il trasloco tattico dal 4-3-3 al 3-5-2 è ancora a metà strada. La squadra è fisicamente fragile, non punge, non ha peso e i reparti sembrano scollati. L’assenza di Berardi, che contro la Juve ha saltato cinque partite su nove, ha tolto di mezzo la qualità residua. Eppure è riuscito lo stesso a creare qualche grattacapo ai bianconeri, riaprendo il risultato con il gol del 2-1, propiziato da un’incursione di Adjapong e realizzato sotto misura da Politano e tuttavia agevolato dallo scivolone di Lichtsteiner, comunque fuori posizione, e dall’uscita imperfetta di Buffon.

Difensivamente ha incontrato difficoltà anche in altre circostanze e raramente la manovra è fluita con naturalezza, perché spesso il pressing del Sassuolo (la cosa che la formazione di Bucchi ha fatto meglio) ha obbligato i bianconeri all’errore. Allegri difatti non era contentissimo, ma è per pur vero che con Khedira e Hoewedes centrocampo e difesa ne trarranno dei vantaggi. Ma il lato oscuro della Juventus continua a essere Higuain, che oggi ha giocato una partita imbarazzante, andando regolarmente a sbattere contro il primo difensore che gli si parava di fronte. Quando è uscito ha anche preso dei fischi, così stridente rispetto all’ovazione che ha osannato Dybala.

SASSUOLO-JUVENTUS 1-3 (0-1)
SASSUOLO (3-5-2) Consigli – Letschert, Cannavaro, Acerbi – Lirola, Mazzitelli (13′ st Duncan), Magnanelli (33′ st Matri), Sensi, Adjapong – Falcinelli, Politano (19′ st Ragusa).. All. Bucchi
JUVENTUS (4-2-3-1) Buffon – Lichtsteiner (27′ st Barzagli), Rugani, Chiellini, Alex Sandro – Pjanic, Matuidi – Cuadrado, Dybala (39′ st Bernardeschi), Mandzukic – Higuain (33′ st Douglas Costa). All. Allegri
Arbitro: Massa.
Reti: 16′ pt, 4′ st e 18′ st Dybala; 6′ st Politano
Note: ammoniti Alex Sandro, Adjapong, Bernardeschi. Spettatori 21.584, incasso 691.691 euro.

juventus

sassuolo calcio
serie A
Protagonisti:
paulo dybala

Fonte: Repubblica

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