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Inzaghi: “Milan serve tempo. Mio fratello è…”

Filippo Inzaghi, allenatore del Venezia (lapresse)

L’allenatore del Venezia torna sul KO dei rossoneri a Roma: “Leggo già di allenatori esonerati: non è giusto. Serve pazienza, in Italia se ne ha poca. Simone? La Lazio ha tanti impegni e una rosa non ampia: deve fare un altro capolavoro”

Tre giornate e ancora nessun KO: il Venezia di questa Serie B è già una sorpresa. 5 punti fatti, ancora zero gol subiti e una vittoria a Bari (la prima dopo 13 anni, ndr) nell’ultimo weekend che ha definitivamente confermato la competitività della rosa di Pippo Inzaghi. L’ex attaccante del Milan è felice, proprio mentre suo fratello fa grandi cose alla guida della Lazio: “Per fortuna di momenti felici ne abbiamo, l’anno scorso abbiamo fatto cose importanti. Ma facendo questo mestiere sappiamo che ci saranno anche i momenti neri”, ha raccontato alla Gazzetta dello Sport. “Simone è felice, sereno. Gli è successo qualcosa di speciale, ma so come conosce il calcio e quanto impegno ci mette. Alla Lazio doveva arrivare il messia Bielsa, rischiava, ma è stato bravo. Adesso ha tanti impegni e una rosa non ampia: deve fare un altro capolavoro. Lo sento 2-3 volte al giorno, spesso parliamo di calcio ma anche dei miei nipoti, dai…”.

Parlando del suo Venezia, Inzaghi ammette: “Sono qui grazie al ds Perinetti, in estate mi sarebbe dispiaciuto lasciare i miei ragazzi. Lo dicevano anche loro nelle dichiarazioni, quindi ora quelle parole le gioco a mio favore. Il presidente ha detto che un giorno vorrà la A e l’Europa. Giusto, ma l’ambizione deve correre al pari con la realtà. Questo di B è un campionato tosto, ma sono contento di quello che ha fatto la società. In cosa faccio sbuffare la squadra? Forse con i video, ma 10 minuti al giorno per studiare avversari e nostri allenamenti ci vogliono. Quando giocavo io non li guardavamo, ma una squadra con Shevchenko Kakà e gli altri non ne aveva bisogno!”. A proposito di Milan: “Ammetto che domenica ero combattuto tra il mio Milan e Simone… Comunque il Milan ha fatto un ottimo mercato e quando si cambia tanto serve pazienza e in Italia ne abbiamo poca. Già leggo di allenatori a rischio: così presto? Non è giusto. Guardate il Napoli: hanno avuto pazienza e ora sono fortissimi. O la Lazio”. Su Montella: ”Gli allenatori vedono tutti i giorni i loro giocatori, lui è bravo e saprà trovare la soluzione migliore. Un allenatore bravo trova il vestito giusto per la sua squadra. Io giocherei sempre con il 4-3-3, ma per le mie idee non mando allo sbaraglio la squadra, sarei un folle”.

Fonte: SkySport

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