Per l’ex allenatore del Sassuolo il debutto in Champions League finisce con un pareggio, 0-0 contro l’Atletico Madrid di Simeone: “Il primo tempo è stato ottimo, siamo calati nella ripresa. Alisson? E’ stato determinate”
Lotta vera, ritmi intensi, roba da Champions League. Sì, il ‘Cholismo’ sbarca all’Olimpico. E così la grinta dell’Atletico Madrid si unisce all’infinita passione giallorossa. Gestione con un buon possesso palla ma poca cattiveria negli ultimi sedici metri, questa la cartolina del primo tempo della Roma. Miracoloso il salvataggio di Manolas su un colpo sicuro di di Koke. Ottima l’intensità e la prestazione di Nainggolan e Kolarov. Altra storia, invece, il secondo tempo. Dzeko e compagni sono stati più statici e timidi. Diversi gli interventi di Alisson, sempre super e sul pezzo. Un muro. Strepitoso nei vari tentativi di arrembaggio colchoneros. Intanto, ai microfoni del dopo partita, queste le parole di Eusebio di Francesco: “Non ho sentito i fischi. Abbiamo avuto un pizzico di fortuna, il portiere ha parato. Abbiamo fatto un ottimo primo tempo. Nella ripresa siamo calati, non riuscivamo più a contenere le loro folate”. Questione di identità: “Siamo andati in grande sofferenza, ma c’è stato un buon modo di giocare, uscendo sempre dal basso ma rischiando forse un po’ troppo. Le qualità ci sono, Alisson è stato determinate, ce lo teniamo stretto. Perotti ha retto bene, ha qualcosa in più dal punto di vista fisico. Con la continuità e il lavoro tutti arriveranno allo stesso punto. Cercheremo di migliorare anche la condizione fisica”.
La saggezza del Ninja
A Roma le parole di Nainggolan contano, hanno un peso specifico enorme. E anche stasera il centrocampista è stato sempre in partita, leader nel proteggere i suoi compagni: “Il punto è importante, nel primo tempo potevamo sfruttare meglio le occasioni. Bravi entrambi i portieri. Il pareggio è un buon risultato. Siamo all’inizio della stagione, ci sono dei meccanismi nuovi, serve tempo per arrivare al 100%. Io ieri avevo un po’ di affaticamento ma è tutto a posto”
Alisson, l’eroe
Chiamatelo il para tutto. Impeccabile, quel brasiliano. Oggi titolarissimo di una Roma brava ad uscire dall’Olimpico con un buon clean sheet, “peccato solo che non abbiamo segnato”. Ma la parata più bella quale è stata? “L’ultima, quella sul colpo di testa di Saul. Spalletti? Mi vuole bene, anche io a lui. L’anno scorso sono stato un po’ in attesa, questo è il calcio. Oggi siamo stati bravi a non subire gol”.
“Senza Salah…”
Il ritmo veloce fa la differenza. L’Atletico Madrid, per quasi tutta la partita, ha giocato col motorino. Serve più velocità, “e si sente la mancanza di Salah e Totti. Ci sono state cose belle, ma una squadra come noi non può giocare così sul finire della partita. Il punto è stato comunque importante. Come cambia il mio modo di giocare? Ora siamo all’inizio, adesso è più difficile. Spero di toccare più palloni”, questo il rammarico di Dzeko nel fine partita. Un attaccante pieno di carica e desiderio di continuare a impressionare. Tornando a compiere il gesto che più ama, il gol.
Fonte: SkySport