Il centrocampista ha parlato oggi in conferenza stampa: “Niang è un grande calciatore, può darci tanto. Sono contento di ritrovare tanti vecchi amici che avevo al Genoa. Andrò a Superga per respirare la storia granata”
Tomas Rincon, una pedina fondamentale del nuovo Torino, il giocatore che deve provvedere all’equilibrio generale della squadra. Personalità e carisma non mancano, al centrocampista, arrivato dalla Juventus. Nonostante la provenienza bianconera, non ha fatto fatica a farsi apprezzare dai tifosi granata. “Sto vivendo momenti belli con una nuova squadra. Per me è una nuova sfida. Sto sentendo dentro il fuoco necessario per questa avventura. La cosa che mi ha colpito subito è stato il calore del popolo granata. Poi ho trovato una squadra e una società sane: il presidente ha fatto grandi sacrifici anche quest’anno per allestire una rosa all’altezza di un bel campionato” ha esordito in conferenza stampa il venezuelano. Che è tornato sulla vittoria di ieri: “I tre punti di Benevento sono molto importanti: loro ci hanno messo in difficoltà, ma dobbiamo imparare anche a soffrire e portare comunque a casa dei punti. Bisogna essere una squadra più equilibrata quando si va in trasferta, ma sicuramente cresceremo con il tempo. In squadra ci sono tanti elementi nuovi e non possiamo che migliorare. Peccato per gli infortuni occorsi ad Obi e Acquah: speriamo di averli il prima possibile. Saremo però pronti per la partita di domenica: è rientrato Baselli e anche Gustafson si sta allenando molto bene”.
L’inizio di Rincon è stato caratterizzato da qualche fallo di troppo. “Una delle mie caratteristiche è l’agonismo, ma non mi preoccupano i due cartellini gialli rimediati in questi primi match. Europa? Dobbiamo pensare ad una partita alla volta, mantenendo sempre equilibrio e dando sempre il massimo” ha proseguito il calciatore. Tra meno di due settimane ci sarà il derby con la Juventus e l’atmosfera è già carica: “Lo affronteremo con furore perché così si deve affrontare quella partita. Niang è un grande calciatore. Deve trovare la forma ed entrare nei meccanismi della squadra, ma ci può dare tanto. Sono contento di ritrovare anche altri giocatori che erano con me a Genova”. Rincon lascia intravedere anche un lato più umano, quando si parla del suo paese e della storia del club. “L’attuale situazione in Venezuela? Da lontano è ancora più dura, sento sempre la mia famiglia, so cosa stanno passando. Il Venezuela merita di vivere in modo diverso. Andrò oggi a Superga con mia moglie, così avrò modo di respirare da vicino la storia granata” ha concluso il centrocampista.
Fonte: SkySport