Cagliari, Rastelli: “Borriello è il passato. Ora mi godo Pavoletti…”
CAGLIARI – E’ qui la festa. Anche nelle parole dei protagonisti di Cagliari-Crotone, echeggia la festa del Sardegna Arena. E nessun rimpianto, vero Rastelli? “Oggi contava soprattutto vincere, era la prima partita alla Sardegna Arena e affrontavamo una squadra con i nostri stessi obiettivi”.
Una squadra che in Sardegna mai aveva portato via un solo punto. Dunque avvisata e predisposta mentalmente. “Abbiamo giocato un ottimo primo tempo – dice Rastelli – poi abbiamo gestito nella ripresa. Certo, avrei voluto chiuderla prima, ma non abbiamo concesso nulla”. Come ha visto il debutto di Pavoletti? gli chiedono. E Rastelli sa che si tratta di una domanda persino un po’ pungente, perchè fa riferimento alla rottura con Borriello, pochi giorni prima la fine del mercato. “Borriello è il passato – dice il tecnico – ci godiamo Pavoletti che credo non lo farà rimpiangere. E’ andato vicino al gol, gliel’ha negato una grande parata. La gara non è stata semplice, loro si chiudevano bene”.
Poi parla Sau, autore del gol partita e di Barella, due che hanno il senso di appartenenza. “Sono contento che il primo gol nel nuovo stadio lo abbia fatto un sardo e un giocatore come Sau che è legato alla maglia. Quanto a Nicolò (Barella ndr.) sta crescendo di partita in partita. In questo inizio di stagione ha fatto tre partite importantissime. E’ un giocatore di grandissima prospettiva e sono contentissimo di averlo come giocatore”. Ha la sensazione che questa Arena possa diventare il vostro talismano? “Assolutamente. Anche il vecchio Sant’Elia è sempre stato un fortino. Storicamente il Cagliari in casa ha fatto tanti punti. In questo stadio con la gente aggrappate a pochi metri senti il calore. Al di là dello stadio chi viene a giocare o allenare a Cagliari, al di là di chi ci nasce, senti quel senso di appartenenza che ti fa dare qualcosa in più”.
Cagliari calcio
- Protagonisti:
- massimo rastelli
Fonte: Repubblica