Perez: “Isco rinnova. Nessun’offerta per Bale”
“Il calcio sta cambiando, c’è in giro tanta gente con molti soldi. Possiamo permetterci di comprare un giocatore per 180 o 200 milioni, non succederebbe nulla, ma sarebbe più dannoso che utile per la rosa che abbiamo, dobbiamo prenderci cura dei giocatori che abbiamo”. A dirlo è il presidente del Real Madrid, Florentino Perez, uno che negli anni di soldi ne ha spesi tanti, ripagato però da un enorme quantità di trofei. “Per Mbappé ci sono stati dei contatti – ammette il patron dei Blancos in un’intervista rilasciata a Cadena Ser -, ma ha scelto il Psg perché è nato a Parigi e mi sembra giusto. E poi non mi sembrava il momento di portarlo qui”. Perez si concentra poi su chi al Real ha deciso di restare, come Cristiano Ronaldo: “La sua minaccia di andare via? Non so cosa è successo, si è arrabbiato per la questione con il fisco, ma a me non ha mai detto nulla. Anzi, è stato lui stesso poi a confermare di voler restare perché è felice nella miglior squadra del mondo. La sua voglia e il suo entusiasmo si sono visti nel match del Camp Nou”. Se CR7 dovesse andar via, il Real ha già in casa i suoi sostituti: “Isco è arrivato qui molto giovane e non ha fatto altro che migliorare – dice il presidente -. Per il suo rinnovo è tutto fatto, presto arriverà l’annuncio. Due anni fa in molti chiedevano di venderlo, per fortuna non li ho ascoltati altrimenti ce ne saremmo pentiti. Asensio è legatissimo al Real, non andrebbe via neanche se avesse una clausola da 100 milioni”.
La stessa certezza non c’è invece per quanto riguarda il futuro di Bale: “Siamo felici di averlo e Mourinho non ce l’ha mai chiesto. Dopo la vittoria della Champions l’idea era quella di cambiare poco è così abbiamo fatto. Non si può mai sapere quello che succederà…”. Per lo Special One Florentino Perez ha solo parole di ringraziamento: “Ci ha fatto fare un salto competitivo importante – dice -, ma siamo contenti di Zidane. È stata una benedizione dal cielo”. Zizou da giocatore è stato uno dei grandi colpi di Perez: “Se ci fosse stato allora Messi avrei cercato di prenderlo perché cercavamo quel tipo di giocatori – ammette -. Ma ora no, è molto radicato a Barcellona”. In chiusura il patron dei campioni d’Europa affronta l’argomento arbitri e VAR: “Sono a favore della tecnologia perché toglie ogni dubbio – conclude Perez -. Io non parlo mai male dei direttori di gara, ma si può fare meglio. A volte non sono all’altezza per arbitrare un Clasico. Chi viola le regole deve essere punito. Invece spesso succede che un giocatore inganna l’arbitro e non succede nulla, la passano tutti liscia”.
Fonte: Sky