“Kessie fisicamente fa paura, è un grande acquisto. Mi assomiglia? No, è più forte di me. Io in campo mi trasformavo ma lui ha più qualità e gol”. Parola di Gennaro Gattuso. Non uno qualasiasi nell’universo Milan e di certo non uno che parla a caso ed è solito dispensare elogi. L’allenatore della Primavera rossonera, alla vigilia del suo debutto in campionato, parla così dell’ex centrocampista dell’Atalanta, uno degli acquisti più importanti del duo Mirabelli-Fassone e probabilmente uno dei più in forma in questa prima parte di stagione.
Elogi anche a Vincenzo Montella: “Abbiamo un ottimo rapporto quotidiano – prosegue Gattuso – parliamo di tutto, mi invita spesso a vedere gli allenamenti. Il suo Milan mi ricorda quello di Ancelotti, quando c’erano tanti giocatori di grande qualità e pochi incontristi”. Un aneddoto divertimente anche su Musacchio e Calhanoglu, due degli undici giocatori acquistati dai rossoneri in estate: “Qualche tempo fa, vedendomi all’allenamento mi hanno chiesto una foto. Io gli ho risposto: ‘Ma che ce dovete fare?'”. Infine, un pensiero al team manager del Milan e suo compagno di squadra, Christian Abbiati: “Per vincere non conta solo essere bravi ma avere anche molta fortuna. Infatti, quando vedo Christian gli bacio sempre il polpaccio”. Il riferimento va alla Champions del 2003 quando il Milan passò in finale dopo il pareggio con l’Inter di Cuper. Nelgi ultimi minuti della semifinale di ritorno, Abbiati salvò con la gamba un tiro a botta sicura di Kallon che sarebbe valso ai nerazzurri la finale di Manchester contro la Juventus di Lippi.
Fonte: SkySport