L’allenatore gialloblu verso la sfida ai viola di Pioli: “Sono una squadra di qualità, io voglio un Verona che scenda in campo libero mentalmente”. Pazzini ancora in dubbio: “Deve capire che non siamo più in Serie B, vorrei un Pazzo da 20 gol stagionali. Kean? Ha un potenziale incredibile, può diventare importante”
Dopo aver conquistato il primo punto della sua stagione, l’Hellas Verona va a caccia anche della prima vittoria dal ritorno in Serie A. Di fronte, al Bentegodi, ci sarà la Fiorentina di Stefano Pioli, ancora a zero punti in classifica: “Quella viola è una squadra che ha cambiato molto ma forte”, ha detto Fabio Pecchia in conferenza stampa. “Hanno grande qualità. Contro la Samp hanno perso in casa, però il risultato non rispecchia cosa si è visto in campo. L’Hellas, rispetto alla prima, è cresciuto e voglio continui progressi dai miei giocatori. Per domenica siamo carichi, voglio un Verona che scenda in campo libero mentalmente”. Pazzini potrebbe essere della partita: “A noi serve il miglior Pazzini, quello da 20 gol in campionato. L’anno scorso è stato straordinario ma non siamo più in Serie B, in cui potevamo pensare di dominare la gara. In queste settimane ha lavorato bene. Devo fare valutazioni più generali, pensando anche alla forza delle altre squadre. Crediamo in Pazzini, deve tornare a fare quello che sa fare meglio. Al centro c’è l’Hellas, perchè il gruppo permette ai singoli di esprimere al meglio le proprie qualità”.
Pecchia ha parlato anche dei singoli, a partire dai due giovanissimi appena arrivati in gialloblu, Kean e Lee: “Sono giovani importanti, in condizione e che ci daranno una grande mano. Devo valutare come inserirli al meglio. Kean ha 17 anni ma ha un potenziale straordinario, con margini impressionanti di crescita. Può diventare importante a livello Nazionale. Il suo primo approccio con la categoria è stato brillante a Torino, noi dobbiamo creargli un ambiente ideale per farlo esprimere al meglio. Lee si vede che arriva dal Barcellona: un giocatore di qualità ma anche quantità. Può essere un’arma importante perchè ha caratteristiche diverse dagli altri attaccanti in rosa”. Su Caceres: “Tutti i giocatori di esperienza devono accompagnare i giovani in questa prima fase del campionato. I professionisti di grande livello sono determinanti per la crescita dei miei giocatori”. Una chiosa finale sul mercato: “Sono molto soddisfatto. Abbiamo creato una squadra con giovani di grande talento”.
Fonte: SkySport