Protagonista con un gol all’Arechi, il centrocampista si è raccontato così su Radio Cusano Campus: “Spero che la rete sia solo la prima della lunga serie, pronto a giocarmi tutto”. Poi su Mourinho: “Mi colpì la sua personalità”
Un gol per iniziare al meglio. Un gol per ricordarsi chi è Luca Tremolada: “Spero sia solo il primo di una lunga serie, sono pronto a giocarmi le mie carte!”. Parola del centrocampista, che in un’intervista su Radio Cusano Campus si è raccontato così, a 360 gradi. Lui, le giovanili dell’Inter e il futuro in Serie B con la Ternana di Pochesci: “Abbiamo un bravo mister”.
“Ternana, puoi fare la differenza”
Le parole di Tremolada, un commento sull’allenatore: “E’ difficile trovare un allenatore come mister Pochesci – ammette il centrocampista – la sua è un’impostazione di gioco innovativa. A lui piace giocare bene al calcio quindi gli piacciono i giocatori di qualità. E’ normale, dobbiamo ancora imparare come comportarci quando non abbiamo la palla, dato che nel calcio di oggi devono difendere tutti. E’ divertente vederci giocare, nel calcio spesso ci si dimentica che bisogna far divertire gli spettatori e il bel calcio porta risultati col tempo. Pochesci è bravo, perchè gli piace rischiare e a me piacciono le persone che sanno rischiare molto”. E ancora, sui tifosi: “L’entusiasmo di questa città può fare la differenza. Noi dobbiamo essere bravi a trascinare i tifosi con i bei risultati e con il bel gioco. Ci possono far fare tanti punti in più”.
“Io, l’Inter e Mourinho”
Dall’Inter alla Ternana, quanta strada per Tremolada: “Ho fatto 15 anni in nerazzurro, tutto il settore giovanile e le nazionali Ho avuto qualche infortunio, un po’ di sfiga. Ora a 25 anni posso dire di essere pronto a giocarmi le mie carte in un campionato importante come quello di Serie B”. E infine: “Quando ero piccolo tifavo Milan, adesso che ho girato mezza Italia non ho più una squadra preferita. All’Inter sono stato incluso nella lista per la Champions, ho fatto un paio di convocazioni con la prima squadra nerazzurra. Quell’Inter del Triplete era uno spettacolo, io avevo un debole per Sneijer”. Belle parole per Mourinho: “Mi ha colpito la sua personalità, il fatto che aveva tutto sotto controllo. Era incredibile la gestione del gruppo nonostante ci fossero tutti quei campioni. Sapeva tirar fuori il meglio da tutti i giocatori”.
Sul gruppo e l’Unicusano
“Si può creare un grande gruppo, tutti hanno voglia di fare una grande stagione e stupire i tifosi, perchè questa squadra è partita con zero aspettative. Non ci sono egoismi, c’è moltro altruismo e queste sono le basi di un gruppo forte”. Un commento sull’Unicusano, l’unica università proprietaria di una squadra di calcio in Italia: “Mi ha fatto un effetto strano, ma considerando che le scuole devono educare i ragazzi è indice di rispetto ed educazione, valori che devono essere insegnati ai giovani anche nel calcio. E’ motivo di orgoglio per noi”.
Fonte: SkySport