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OBIETTIVO NAPOLI – Domata al San Paolo la bestia nera(zzurra)

Nonostante le preventivate difficoltà, il Napoli è riuscito ad avere la meglio sulla sua bestia nera, conquistando contro la buona Atalanta di Gasperini la sua seconda vittoria consecutiva in campionato, mettendo a referto la quarta vittoria nelle quattro partite ufficiali disputate finora, tra Champions e Serie A.

Eppure, dopo un primo tempo tra i più brutti della gestione Sarri, la vittoria finale sembrava quasi un’utopia. L’Atalanta, infatti, era riuscita a mettere in difficoltà gli azzurri puntando sulle sue consuete caratteristiche: agonismo e duelli a tutto campo. Il Napoli nella prima fase di gara non è riuscito mai a prendere possesso del pallino del gioco, soffrendo l’aggressività dei bergamaschi in mezzo al campo e non trovando mai le giuste soluzioni per aggirare la guardia della forte retroguardia a tre formata da Toloi, Palomino e Masiello.
Molto evidenti soprattutto a centrocampo le difficoltà dei partenopei. Tantissimi gli errori in costruzione della manovra con, in particolare, Jorginho ed Hamsik molto imprecisi anche nelle giocate più semplici.
Nel complesso, però, nel primo tempo il Napoli ha manifestato poca tranquillità e un atteggiamento poco lucido, soprattutto dopo il vantaggio atalantino.

Per capovolgere la situazione in campo è stato necessario un episodio, una giocata estemporanea: il gran gol di Zielinski. Dopo il suo pareggio l’atteggiamento del Napoli è cambiato e soprattutto sono stati decisivi i cambi di Sarri. In particolare l’ingresso di Allan, al posto dello spento Hamsik, ha dato una marcia in più alla compagine partenopea. Il brasiliano ha garantito alla squadra dinamismo, forza e accelerazioni palla al piede, utili a dare uno strappo ad una manovra fino a quel momento farraginosa e prevedibile. Molto utili anche gli altri due ingressi a centrocampo, con Diawara a dare maggiore atletismo ed interdizione davanti alla difesa, e Rog a garantire maggiore personalità nell’appoggiare la manovra offensiva. Non è un caso che la rete del 2-1 sia scaturita da una bella verticalizzazione di Allan, e quella del 3-1 sia stata finalizzata da Rog, al suo primo gol in campionato in maglia azzurra.

Con questa vittoria il Napoli ha dimostrato di poter cambiare atteggiamento a gara in corsa e di poter attingere a risorse importanti in panchina. Resta l’approccio negativo alla gara, sia dal punto di vista tattico che mentale. Su questo Sarri dovrà lavorare quest’anno, e anche sulla possibilità di trovare spartiti di gioco diversi da quelli consueti, laddove questi vengano disinnescati dalla sagacia tattica di un allenatore avversario.

Due parole, in chiusura, le dedichiamo alle espressioni di Reina a fine gara, che hanno suggerito più malcelata tristezza per un probabile addio (voluto o indotto, chissà…), che la gioia per una importante vittoria conquistata. Come al solito comunicazione ed abilità sul mercato rimangono le note dolenti di una società che ancora fatica, in questi aspetti, a mettersi al passo con la sua squadra…

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