MILANO – Che fatica! Il Milan chiude con un successo, il sesto di fila in gare ufficiali tra Europa League e campionato, il mini-ciclo prima della sosta per le nazionali. Cagliari battuto 2-1 al termine di una partita sudata in cui la squadra di Montella ha mostrato un po’ di stanchezza contro un avversario organizzato e ben messo in campo. A San Siro cade l’imbattibilità stagionale di Donnarumma che nelle precedenti 5 partite ufficiali non aveva ancora subito reti. A infilare il portiere rossonero lo stesso Joao Pedro che il 28 maggio scorso aveva punito il diavolo al Sant’Elia nell’ultima sconfitta rossonera.
MILAN STANCO – La squadra del resto, complice il caldo e gli impegni ravvicinati, ha pagato fisicamente contro un avversario che, dopo il gol di Cutrone, si è scrollato di dosso tutte le paure e ha iniziato a far tremare la retroguardia rossonera apparsa più fragile del solito. Una fragilità figlia di un centrocampo molle e poco attento in fase di copertura. Kessie è andato a corrente alternata (suo l’errore che ha permesso al Cagliari di pareggiare) e Calhanoglu, alla terza di fila da titolare, si è mostrato molto evanescente. Buona, invece, la prova di Montolivo che nel finale è mancato inevitabilmente di lucidità. Degradato dal ruolo di capitano, l’ex viola sta sfornando prove superiori alla sufficienza e nel finale è apparso anche a suo agio con a fianco Biglia, a dimostrazione che i due potrebbero anche giocare insieme. Esordio anche per Nikola Kalinic, subentrato nel finale quando c’era bisogno di dare fastidio alle ripartenza ospiti. Infine, menzione speciale per il baby-Cutrone ormai idolo indiscusso della tifoseria rossonera: dopo il gol si è un po’ spento come del resto tutta la squadra, ciò non toglie che ha dato tutto se stesso per la causa, come al solito.
IL MATCH – Il Cagliari torna a casa al termine di una buona partita. L’unico rammarico per Rastelli è quella partenza timida che ha permesso al Milan di passare in vantaggio con Cutrone dopo appena 10′ su assist di Suso. Poi a San Siro è salito in cattedra Barella e i sardi hanno più volte messo in difficoltà i rossoneri: al 22′ è il palo a salvare Donnarumma sul destro di prima di Sau imbeccato da Barella. Poi è lo stesso numero 18 rossoblu a impegnare Donnarumma con un tiro da posizione defilata. Nel finale di tempo Bonucci lancia in contropiede Borini che trova l’ottima risposta di Cragno. Nella ripresa il Cagliari riparte così come aveva finito nel primo tempo e all’11’ trova il meritato pareggio con un tiro di precisione di Joao Pedro, ma nell’azione pesa un errore al limite dell’area di Kessie. Al 25′, però, il Milan ritrova il vantaggio con una perla balistica su punizione dal limite di Suso. I padroni di casa difendono con le unghie e con i denti il 2-1, reclamano un calcio di rigore per un fallo di Montolivo (ma probabilmente era più evidente quello nel primo tempo su Joao Pedro), poi dopo 9′ di recupero alzano le braccia al cielo per una vittoria fondamentale in prospettiva Champions.
MILAN-CAGLIARI 2-1 (1-0)
MILAN (4-3-3): Donnarumma; Conti, Musacchio, Bonucci, Rodriguez; Kessié, Montolivo, Calhanoglu (18′ st Biglia); Suso, Cutrone (33′ st Kalinic), Borini. A disposizione: Donnarumma A., Storari, Abate, Antonelli, Calabria, Romagnoli, Zapata, Gabbia, Locatelli, André Silva. Allenatore: Montella.
CAGLIARI (4-3-1-2): Cragno; Padoin (38′ st Faragò), Andreolli, Pisacane, Capuano; Ionita, Cigarini, Barella; João Pedro (31′ st Cop); Farias (41′ st Cossu), Sau. A disposizione: Crosta, Daga, Dessena, Giannetti, Miangue, Romagna, Ceppitelli. Allenatore: Rastelli.
ARBITRO: Pairetto di Torino.
MARCATORI: 10′ pt Cutrone (M), 11′ st Joao Pedro (C), 25′ st Suso (M).
NOTE: Ammoniti: Joao Pedro (C), Kessie (M), Montolivo (M). Angoli: 6-2 per il Cagliari. Recupero: pt 2′, st 9′.
Fonte: Repubblica