BERGAMO – “Se abbiamo tenuto testa alla Roma possiamo fare lo stesso con il Napoli. Sarà un test per l’Europa”. Al San Paolo senza paura: Gian Piero Gasperini sprona i suoi ad affrontare Insigne e compagni senza timori. Anche perché l’anno scorso in campionato gli orobici ottennero due vittorie su due contro i ragazzi di Sarri.
OUT CALDARA E SPINAZZOLA – Rispetto allo scacchiere della scorsa stagione Gasperini dovrà però fare a meno di due pedine importanti, per motivi diversi. Il primo è Mattia Caldara, decisivo con una doppietta nel match dello scorso 25 febbraio al San Paolo, non ancora al 100%: “Sta molto meglio ma rientrerà dopo la sosta. Lo tutelerò in tutti i modi per il valore che ha per noi, anche se Palomino è un giocatore forte e lo sta sostituendo bene”, svela Gasperini che annuncia anche l’esclusione di Spinazzola: “Non ha ancora smaltito la situazione derivata dal suo comportamento (voleva tornare alla Juventus, ndr) e non sarà della partita. Ho la necessità di avere una squadra tranquilla e serena, dopo la sosta ci saranno 7 partite in 21 giorni tra campionato e coppa”.
SULL’EUROPA: “CI DANNO PER SPACCIATI” – Si torna poi a parlare del sorteggio di Europa League. L’urna non ha sorriso ai nerazzurri che se la vedranno con Everton, Lione e Apollon: “Ci danno tutti per spacciati – dice Gasperini -, giudizio che nasce dalla convinzione che ci saremmo indeboliti, ma appunto perché non abbiamo niente da perdere possiamo provare a recitare la parte dei protagonisti. Per me invece possiamo giocarcela anche contro squadre francesi e inglesi. Non ci rassegneremo a fare le comparse dopo 26 anni di assenza: col Genoa nel 2009 uscii ai gironi perdendo l’ultima partita col Valencia, stavolta voglio andare oltre”.
“MERCATO ANCORA APERTO” – Tornando al Napoli: “Ha ricominciato da dove aveva finito, è forte e segna molti gol – taglia corto Gasperini -. Lo conosciamo, è sullo stesso livello della Roma: due compagini di rango europeo. È reduce dal terzo posto, noi dal quarto”. Chiusura dedicata al mercato: negli ultimi giorni potrebbero esserci nuovi innesti: “C’è tempo fino 31, potrò dire di più il primo settembre. Ci mancano piccole cose, la società ne è informata: in avanti ci sono due punte centrali, Petagna e Cornelius, contro le quattro dell’anno scorso. Il discorso degli esterni è da valutare”.
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- Protagonisti:
- gian piero gasperini
Fonte: Repubblica