Cancelo: “Dani Alves un idolo, qui per migliorare”
Joao Cancelo si presenta: “Dani Alves un modello, preferisco giocare terzino. San Siro? Non vedo l’ora”. E lo fa via social network, su Twitter, rispondendo alle domande dei tifosi. Arrivato in prestito dal Valencia nell’operazione Kondogbia, il portoghese si appersta ad essere protagonista con la maglia dell’Inter: “Sono qui per una grande sfida”. Le sue parole.
“Dani Alves il mio modello”
Queste le risposte di Cancelo, si inizia con Spalletti e il rapporto con l’allenatore: “”Non ci ho ancora parlato, ma ho già lavorato con un allenatore italiano come Prandelli, quindi sono abituato. Posso imparare molto da lui. Spalletti è un grande, può migliorare molto la squadra”. E ancora, sulla firma: “E’ successo tutto molto velocemente. E’ un grande club l’Inter, consacrato a livello europeo. Accetto la sfida, devo lavorare e aiutare l’Inter a conseguire i suoi obiettivi”. Numero 7 come Figo e… la madre: “Lui è stato un giocatore molto importante, ma il numero sette l’ho scelto perché è il mio preferito e per mia madre. Il mio modello è Dani Alves”.
“Io terzino? Mi trovo meglio”
“Quando ho saputo dell’interesse dell’Inter ho accettato la sfida, è un club famoso a livello europeo. È un club importante in Italia e a livello internazionale. Bisogna lavorare e raggiungere gli obiettivi. Sono pronto già a giocare sabato contro la Roma. Ho già giocato in stadi importanti, non ho mai giocato a San Siro, sarà una sensazione speciale. Mi aspetto un gran derby e speriamo di riuscire ad avere la meglio. Le mie aspettative per la stagione sono quelle di imparare e migliorarmi in termini difensivi e di essere pronto per rappresentare una squadra come l’Inter, preferisco giocare come terzino”. Su Zanetti: “Mi ha impressionato, è una leggenda, mi ha trattato benissimo quando sono arrivato, è un esempio da seguire”.
“Joao Mario uno dei migliori”
E ancora: “”Seguivo da piccolo la Serie A è uno dei campionati più importanti in Europa, ha squadre molto buone. Per me è una nuova sfida, spero di fare il mio meglio perché rappresento questa squadra. Sia visitando la sede che il centro sportivo mi sono reso conto che solo le grandi squadre hanno strutture così”. Poi su Joao Mario: “È un giocatore che nonostante giocasse nei rivali dello Sporting mi è sempre piaciuto, per me è un esempio, è uno dei migliori giocatori portoghesi in attività. Eder, Miranda e Gabigol mi hanno accolto benissimo, loro parlano la mia lingua e hanno facilitato il mio ambientamento. Milano? Città bellissima”.
Fonte: SkySport