BERGAMO – A Bergamo si torna a fare sul serio. Dopo la meravigliosa passata stagione per l’Atalanta è vigilia di campionato. Il calendario ha posto di fronte agli orobici una delle pretendenti allo scudetto, la Roma di Di Francesco che appare leggermente indebolita dal mercato estivo. Con l’addio al calcio di Totti hanno lasciato i giallorossi sia Salah che Rudiger, ma Gian Piero Gasperini resta comunque prudente. “Mancano Salah e Rudiger rispetto all’anno scorso, ma la Roma è reduce dal secondo posto e per me resta un avversario forte”.
ROMA DA NON SOTTOVALUTARE – Il tecnico nerazzurro non si fida delle presunte difficoltà in questo precampionato dell’undici guidato da Di Francesco: “È un tecnico con la sua identità di gioco e parte con una squadra di valore, anche se dopo venticinque anni sarà costretta a fare a meno di Totti”, spiega l’allenatore dell’Atalanta che non rinuncia alla responsabilità non da poco di confermarsi ad alti livelli, pur tra qualche distinguo: “Intorno a noi c’è un ambiente eccezionale, non possiamo deluderlo. La gente ci chiede il massimo, ma questa è una stagione nuova, quella passata ormai è negli annali – avverte -. Gli obiettivi li vedremo strada facendo, è difficile sapere adesso dove potremo collocarci: come dice anche il presidente, la salvezza è la cosa più importante e dopo i 40 punti potremo pensare ad altro”.
FASCINO EUROPEO – Da settembre comincia anche il cammino parallelo in Europa League: “Ci aspetta un percorso affascinante con l’opportunità della coppa, che abbiamo raggiunto e fortemente voluto. L’unico problema delle tante partite ravvicinate potrebbero essere gli infortuni”. I nerazzurri non inizieranno con la formazione base: “In questo momento partiamo con tutta la rosa a disposizione, ma Caldara ha avuto problemi durante la preparazione (tendine d’Achille, ndr) e de Roon è arrivato da poco: devono mettere qualche partita nelle gambe”. Abili e arruolati Palomino, al centro della difesa nel terzetto con Toloi e Masiello, e Cristante a fianco di Freuler in mediana.
SPINAZZOLA, MERCATO E VAR – Ma in casa Atalanta c’è soprattutto il grattacapo sulla fascia sinistra: “Spinazzola in questo momento non gioca: fosse per me sarebbe sempre convocato, se poi non viene è un altro discorso – taglia corto Gasperini sull’esterno che spinge per tornare alla Juventus -. I possibili sostituti forse sono più abituati a giocare a quattro, ora vedremo come schierarci. Gosens è pronto, non è il solo. Ma non è il caso di incattivirci: il dio denaro esiste per tutti, anche per i procuratori, e i giovani crescono con i valori che vengono loro trasmessi”. Il tecnico della rivelazione del campionato 2016-2017 si sofferma sul tema scottante d’attualità: “Tutti si lamentano per la lunghezza del calciomercato, ma alla fine nessuno agisce per cambiare lo stato delle cose. I casi di Conti e Spinazzola non erano prevedibili, per il resto la squadra era praticamente fatta da tempo: cambiano i piani, vorrà dire che inseriremo altri giocatori e il rodaggio lo faremo in campo”. Una battuta sul VAR: “Come per tutte le novità uscirà qualche casino, ma le intenzioni sono buone e non si può tornare indietro”.
atalanta
- Protagonisti:
- gian piero gasperini
Fonte: Repubblica