Premier League | Chelsea, Conte riparte male: “Abbiamo perso la testa”
Subito sotto. Divorati dal nervosismo. Sotto stress. Perché quella Blues non è stata la solita energia positiva. No. Antonio al secondo esordio in Premier League è parso malinconico. Strano. Come se pensasse ancora al mercato. E senza mettere in campo dal primo minuto Morata. In una squadra che ha speso tanto, sì, ma che forse non ha completato l’aggiornamento tanto desiderato di formazione. Niente upload, almeno per ora. Intanto il campo. Con la seconda dura sconfitta dopo quella contro l’Arsenal di domenica scorsa. Che succede, dunque? Il Chelsea sotto 0-3 al primo tempo, chiude la gara in 9. Morata entra, segna e sigla un assist. Panchina discutibile la sua. Però non basta: per Conte è il primo k.o all’esordio in un campionato. “Dobbiamo migliorare perché abbiamo perso la testa. Prendere tre gol in trenta minuti non deve essere roba nostra. Noi dobbiamo essere più freddi e calcolare che la partita è tutta da giocare. Infatti nel secondo tempo, in 10 e poi 9 siamo riusciti a segnare due gol, ce ne hanno annullato uno. Abbiamo creato diverse chance per pareggiare la partita”. Sarà un anno difficile, Conte lo conferma spesso: “Molto duro, molto intenso”.Record anomalo, già. Sarà un mese durissimo per Antonio, che ora deve switchare: tasto reset e via. Ma non sarà così easy. Serve positività da trasmettere, evitando quelle sbandate alla Cahill: che si fa sbattere fuori nei minuti iniziali, dimenticando quella leadership britannica ereditata da Terry. Tra ingenuità e leggerezze: con tre rossi in 180 minuti, tra Community Shield e oggi.Il mercatoTasto abbastanza delicato. Un tema a parte, ancora da completare. “Per il discorso del mercato, è importante per noi lavorare e migliorare. Oggi sono questi i giocatori, dobbiamo lavorare e concentrarci. Poi se la società riuscirà a fare qualcosa, qualcosina o zero, ci deve preoccupare poco”. Dal caso Diego Costa all’arrivo di Morata, oggi in panchina. Scelta discutibile, insomma. “Da dieci giorni si sta allenando con noi, intensamente per tornare alla giusta condizione fisica e entrare nei nostri meccanismi di gioco. Per questo ho preferito non caricarlo di pressioni anche perché è un ragazzo giovane, ma ha grande esperienza internazionale. Abbiamo grande fiducia per lui. Ha giocato mezz’ora, siamo contenti”. Ma ora, a pesare, c’è solo la sconfitta. La prima di Conte in un debutto nella nuova stagione. Subito sotto: nervoso e sotto stress.