ROMA – È caos ripescaggi in serie C. Triestina ripescata, Rende respinto per una fideiussione ritenuta non idonea. Queste le decisioni del Consiglio della Federcalcio, riunito oggi a Roma, in merito alle richieste di ripescaggi in Lega Pro. Il Consiglio ha respinto anche la richiesta di riapertura dei termini per nuovi eventuali ripescaggi che avrebbe consentito a società virtuose come Vibonese, Forlì, Lumezzane e Potenza di partecipare al prossimo campionato professionistico di Serie C, che così sarà composta solo da 56 squadre.
RABBIA TOMMASI – I motivi della mancata riapertura dei ripescaggi hanno mandato su tutte le furie Damiano Tommasi, presidente dell’Associazione italiana calciatori che ha lasciato anzitempo il Consiglio federale in segno di protesta. “Essere presi in giro non fa piacere, per la categoria che rappresentiamo meritiamo un altro trattamento. Non è bellissimo far parte di questa federazione. Si è parlato della riapertura dei termini per i ripescaggi in Lega Pro, ma dilettanti e allenatori non hanno motivato il no. Poi si è deciso di spostare in avanti una data che avrebbe sancito eventuali sanzioni, perché queste ultime sarebbero state brutte da vedere”, ha spiegato Tommasi facendo riferimento ai termini di pagamento delle mensilità di giugno, posticipati a metà settembre. “Non so come sono avvenute le votazioni finali – ha concluso -. Siamo usciti per non partecipare. In questa federazione restano le solite dinamiche, le cose all’interno del Consiglio vengono decise senza un minimo di discussione”.
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Fonte: Repubblica