Roma, Monchi: “Emre Mor? No, siamo contenti di Ünder”
ROMA – “Era il meno conosciuto tra i giocatori che abbiamo portato qui, ma per me ha rappresentato una sfida importante. Era corteggiato da tutti i più grandi club, ma grazie al presidente che si è fidato di me e grazie al ragazzo che è voluto venire qui, posso dire che abbiamo acquistato un calciatore importante per il presente e il futuro”. Così Ramon Garcia Monchi, noto semplicemente come Monchi, ha presentato il talentino turco Cengiz Ünder, che in questo precampionato ha ben impressionato compagni di squadra e addetti ai lavori. Il diretto interessato però preferisce volare basso e ai paragoni con Dybala, risponde così: “Io il Dybala turco? In Turchia mi accostavano a lui, le somoglianze ci sono, ma io sono Cengiz e farò in modo che mi ricorderete per le mie qualità. Mi sento pronto, credo di averlo dimostrato anche nel Basaksehir. L’anno scorso nel massimo campionato turco ho segnato 7 reti e con le mie prestazioni ho messo in luce le mie qualità – ha detto l’esterno giallorosso nella sua conferenza di presentazione alla stampa a Trigoria -. Vedremo ora qui a Roma come saranno le mie prestazioni, lo dirà il campo. Abbiamo avuto un buon periodo di allenamenti negli Stati Uniti, ho segnato anche un gol in una delle tre gare del torneo a cui abbiamo partecipato”. ÜNDER: “AVREI VOLUTO GIOCARE CON TOTTI” – L’adattamento al campionato italiano potrebbe non essere semplice per un giovanissimo, ma Ünder non è spaventato, e rilancia: “vengo da un campionato simile a quello italiano, anche da noi si gioca forte sia in difesa che in attacco. Quando è arrivata questa occasione con la Roma ho subito accettato. Sono contento di essere qua e mi abituerò a questo tipo di calcio senza problemi. Quando sono arrivato a Fiumicino, era il giorno del mio compleanno e sin dall’aeroporto mi hanno tutti accolto benissimo e questo mi è piaciuto molto. Per ora non parlo italiano e potrebbe crearmi qualche disagio, ma ho già iniziato a fare lezioni di italiano e conto di impararlo il prima possibile”. C’è spazio anche per Totti, con cui il 20enne, avrebbe voluto giocare. “L’ho conosciuto al secondo giorno dal mio arrivo qui in Italia – conferma il giovane turco -. Ho visto tanti dei suoi video su Internet, facevo il tifo per lui. Mi è dispiaciuto che abbia lasciato il calcio ora: mi sarebbe piaciuto giocare con lui, avrei potuto imparare molto”. Obiettivo? “Restare qua e avere successi con la Roma. Non penso alla Roma come un trampolino di lancio per arrivare altrove. Il mio obiettivo è quello di piacere ai tifosi romanisti e ai nostri dirigenti”.
MONCHI CHIUDE A EMRE MOR – Durante la presentazione di Ünder, c’è spazio anche per parlare di mercato, col ds Monchi che chiude ad un possibile arrivo di Emre Mor. “Come turco abbiamo già Cengiz Under e siamo contenti di lui”. Impossibile poi, non commentare l’affare Neymar, passato al Psg per la cifra record di 222 milioni di euro. “Mi crea disagio e un pò di paura – ammette il dirigente spagnolo -. Non so dove arriveremo di questo passo e non voglio pensare che stiamo costruendo una bolla che ad un certo punto possa esplodere, come la bolla immobiliare con tutti i danni che ha creato nell’economia mondiale. La mia storia è abbastanza chiara, è qui, cioè di non comprare calciatori molto costosi, a differenza di quello che ha fatto il Psg che sia legale o meno, ci saranno delle istituzioni che lo diranno, non è mia competenza ma mi crea disagio e paura questo spettacolo di milioni, in un momento dove l’economia mondiale aldilà del calcio è piena di gente che soffre e che ha difficoltà e noi che dovremmo essere lo specchio della società, a volte non lo siamo”.
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Fonte: Repubblica