BOSTON (Usa) – La nuova Roma di Eusebio Di Francesco inizia a prendere forma. La sconfitta ai rigori contro la Juventus nell’ultima gara della tournèe americana non preoccupa il tecnico giallorosso: “Siamo partiti molto bene, abbiamo creato un paio di azioni gol importanti, sapendo che la Juve era molto pericolosa in ripartenza – l’analisi -. Dopo un po’, però, abbiamo abbassato troppo il baricentro e non siamo stati aggressivi per un periodo. Negli ultimi 15-20 minuti del primo tempo abbiamo giocato pochissimo in verticale, permettendo alla Juve di potersi riposizionare con facilità e ripartire con qualità: questo aspetto mi è piaciuto meno. Sul gol subito abbiamo commesso un errore di reparto e non individuale: dovevamo leggere prima la situazione. Sono contento che siamo rimasti in partita fino alla fine, questo è l’aspetto più importante. Nella ripresa, poi, a squadra è cresciuta e ha cercato molto di più la verticalità”. BICCHIERE MEZZO PIENO – Al termine di questa tournèe, il bicchiere “è mezzo pieno perché ci sono delle cose positive, come ce ne sono state altre dove potevamo fare molto meglio. Ricordo a tutti, però, che lavoriamo insieme da poco ed è ovvio che per entrare nella testa dei ragazzi e far capire loro determinati meccanismi ci vuole un po’ di tempo. Nelle difficoltà non abbiamo perso il filo logico della gara, non ci siamo disuniti e abbiamo tenuto la partita in bilico: questa è stata la cosa più importante. Nella ripresa, poi, abbiamo anche osato un po’ di più. Io voglio una squadra che sappia palleggiare, ma che sappia anche verticalizzare e i dati dicono che nel primo tempo l’abbiamo fatto troppo poco rispetto al secondo”.
I SINGOLI – A livello individuale, “Peres è cresciuto molto in difesa e ha risposto al meglio alle mie richieste, come Fazio – sottolinea ancora Di Francesco -. Mentre nel secondo tempo mi è piaciuto come ha giocato Gonalons. De Rossi non stava benissimo nel primo tempo e ha osato poco. Davanti Dzeko si è dimostrato sempre importante e insidioso, sempre determinante quando è arrivata la palla in area e una è riuscito a buttarla dentro. Under? Mi piace come giocatore, perché cerca di far sempre male agli avversari. È giovane, è un attaccante di ottima prospettiva, ma è molto presto per dare un giudizio”. Chiusura su Manolas, assente per infortunio: “Credo abbia risposto già Monchi per quanto riguarda il mercato: Manolas ha il desiderio di rimanere e l’allenatore e il club hanno il desiderio che rimanga a Roma. Si è allenato a parte, perché ha avuto un problema alla spalla con il Tottenham e credo che tornerà a disposizione non appena torneremo a Roma”.
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Fonte: Repubblica