FERLAINO BACCHETTA PALLOTTA… TROPPO CRITICONE!
Corrado Ferlaino, storico presidente del Napoli, che portò in Italia Diego Armando Maradona, parla del mercato di oggi, soprattutto dopo lo scontro verbale Pallotta-Fassone, a la Repubblica: “Quello che fa il Milan non sono problemi di Pallotta. Ognuno deve farsi gli affari suoi e fare quello che vuole a casa sua. Le interferenze non mi piacciono. Se hanno speso tanto hanno visto margine per farlo. Non voglio entrare nel merito dicendo se i rossoneri hanno fatto bene o male, ma non sono così spendaccioni. Anche se c’è qualcuno a Milano che sostiene abbiano trattato anche Ronaldo, io non ci credo. Il fatto è che oggi con le tv e gli incassi in ambito internazionale certe spese sono sostenibili. I presidenti che hanno coraggio possono essere premiati da investimenti che garantiscono ricavi commerciali. Semmai, cambiare tanti giocatori non fa bene a costruire una squadra. Come dissero a Massimino, manca l’amalgama ».
SUL CASO NEYMAR – “Certe squadre incassano anche 600 milioni l’anno, magari con un Neymar ne possono incassare 800. Ma con questi prezzi mi chiedo quanto mi sarebbe costato oggi comprare Maradona. Certo è un altro calcio, un altro mondo. Anche se forse meno romantico, e anche meno sportivo”.
I SUOI RIMPIANTI – “Ero a Capri in vacanza insieme a Gino Palumbo, direttore della Gazzetta, quando ricevetti una telefonata dal presidente del Vicenza, Farina. Mi proponeva il calciatore, io scattai subito: trattammo due giorni e chiudemmo l’operazione. Ma poi intervenne qualcuno, forse la Juventus, non ne sono certo. E a quel punto il giocatore si rifiutò di venire. Di certo, poco dopo andò a giocare con i bianconeri…”.