NYON – “E’ giusto introdurre la Var: la tecnologia porta trasparenza e qualità nel calcio. Certo se ci fosse stata la moviola in campo nel 1986 il mio gol all’Inghilterra sarebbe stato annullato…”. Diego Armando Maradona riconosce che il calcio deve adeguarsi ai tempi ma, inconsciamente, rimpiange quel tocco di imprevedibilità che spesso gli errori hanno saputo regalare alla storia. “Al di là del mio gol storico e ricordato da tutto il mondo ripenso a quando, ai Mondiali del ’90, respinsi la palla sulla linea di porta con la mano contro la Russia”, ricorda in un’intervista concessa alla Fifa. “Fummo fortunati perché l’arbitro non se ne accorse. Meno male che non si può usare la tecnologia in maniera retroattiva, altrimenti avremmo avuto probabilmente un esito diverso”. La partita contro l’Urss si giocò al San Paolo di Napoli e Maradona, sullo 0-0, ribatté di mano un colpo di testa del russo Kusnetsov a portiere battuto, senza che l’arbitro Fredriksson se ne accorgesse: l’Argentina vinse poi 2-0.
INGHILTERRA-GERMANIA 2010 SAREBBE FINITA DIVERSAMENTE – Nell’intervista, Maradona cita anche il celebre gol di Hurst nella finale dei Mondiali del 1966 e anche “il tiro di Lampard nel 2010 che non venne convalidato. L’Inghilterra avrebbe meritato quella rete e invece la Germania prese fiducia e l’episodio cambiò completamente la partita. Oggi la gente si arrabbia molto quando qualcosa che non dovrebbe essere convalidato viene dato o quando un gol viene annullato ingiustamente.
Si diceva che con la moviola in campo si sarebbe perso molto tempo e si è andati avanti. Ora, invece, non è più così. E’ tempo di cambiare”.
LA VAR PREMIA CHI ATTACCA – L’ex ‘Pibe de Oro’ spiega perché è favorevole all’introduzione della Var: “E’ positiva soprattutto perché tutela maggiormente le squadre che attaccano e prendono rischi. Alla lunga vengono premiate. Ci sono stati molti episodi per i quali le edizioni dei Mondiali sarebbero andate in modo diverso se fosse stata usata la tecnologia. Ed è ancora più importante nelle gare a eliminazione diretta”.