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Benevento – Al Hilal Saudi 1-1: al gol di Coda risponde Al Shahrani nel finale di gara

In quel di Brunico il Benevento di mister Baroni affronta in amichevole l’Al Hilal Saudi di Ramon Diaz. Formazione molto diversa rispetto all’ultima amichevole contro il Livorno. Baroni si affida al 4-2-3-1, con Belec in porta e linea difensiva composta da Letizia, Lucioni, Costa e Di Chiara. Mediana formata da Cataldi e Viola. In attacco Ceravolo è supportato da  D’Alessandro, Ciciretti e Puscas.  Diaz, invece, si affida ad un 4-3-3 formato da Al Muaiouf in porta e Al Burayk, Eduardo, Al Zori e Al Hafith in difesa.  I tre di centrocampo sono Hawsawi, Milesi e Al Khaibri; mentre il terzetto di attacco è composto da Kharbin, Al Abed e Al Faraj.

Il Benevento prova a rendersi subito pericoloso con D’Alessandro: l’esterno giallorosso dopo sei minuti si accentra al limite dell’area, ma scivola al momento della conclusione e il pallone termina a lato. Non tantissime le occasioni da rete, anche se sono gli avversari ad andare vicinissimi  al gol con un palo di Al Abed: al 35’ un liscio di Viola consente a Kharbin di crossare per la testa dell’attaccante, ma il pallone s’infrange all’incrocio dei pali.

Nella ripresa girandola di cambi per entrambe le squadre: nel Benevento dentro Coda, Del Pinto, Venuti e Gyamfi per Puscas, Costa, Cataldi e Di Chiara. Al 9’ è il Benevento ad andare in vantaggio: il solito Coda si fa  trovare pronto su un cross dalla sinistra di  D’Alessandro. Puntuale il piatto dell’attaccante che sigla l’1-0. Dopo la rete gli avversari aumentano la pressione, ma il Benevento riesce a contenere. Al 77′ grossa occasione per l’Al Hilal: Al Shahrani imbecca Al Shalhoub in area di rigore, ma Piscitelli, subentrato a Belec,  con una doppia parata salva la propria porta. Il gol del pari, comunque, arriva al 46′:  a siglarlo è Al Shahrani con una deviazione sottomisura.

Un pareggio tutto sommato giusto, vista la pressione avversaria e alcune azioni pericolose create. Logicamente, si tratta sempre di calcio estivo. Non dimentichiamo che i carichi di lavoro incidono tantissimo e queste partite servono a Baroni per testare schemi e automatismi.

 

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