Mattia Grassani (Legale SSC Napoli): “Higuain modifica il tiro processuale e il Napoli invoca la lite temeraria
A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Mattia Grassani, legale della SSC Napoli
“Vertenza di 2 milioni e mezzo di Higuain? La controversia nasce quasi subito dopo il trasferimento del giocatore alla Juventus con delle diffide inviate dal legale di Higuain al Napoli e la cifra richiesta era di 680 mila euro circa per compensi e premi non corrisposti. Il Napoli, alla luce dei controlli, ha dimostrato che ogni pagamento è stato saldato e invece a marzo del 2017 Higuain adisce il collegio arbitrale chiedendo questi 681 mila euro. Si sono già celebrate diverse udienze e a giugno nelle memorie conclusive Higuain modifica il tiro processuale chiedendo 2,5 milioni. Si tratta di richieste inaccettabili anche perché il signor Higuain non può ricordare solo a fine giugno la cifra. E’ un atteggiamento che respingiamo e la società si opporrà nel rispetto dell’organo arbitrale che il 12 luglio deciderà. Non ci si può mettere a tavolino con una controparte che si comporta in questo modo.
Quando si affronta un giudizio, affermare di essere sicuri che le pretese della controparte sono infondate è impossibile, ma siamo ragionevolmente tranquilli.
Il giocatore quando si è trasferito ha firmato una documentazione, i bilanci del Napoli sono stati scandagliati e non ci sono state pendenze neppure di 1 euro nei confronti di Higuain e il fatto che promuova una controversa ci sta, ma non direi proprio che ci sia stato un accanimento del Napoli che è adempiente.
Il Napoli ha invocato una lite temeraria, è infondata la richiesta iniziale di Higuain e temeraria la quadruplicazione della pretesa”.
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