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Gli interventi di Pierpaolo Marino e Alberto Cavasin a Radio Punto Zero

PIERPAOLO MARINO, ex direttore generale del Napoli, è intervenuto a “Fuori Gara”, trasmissione dedicata al Calcio Napoli in onda su Radio Punto Zero, dal lunedì al venerdì, dalle 13.30 alle 15.00, condotta da Michele Sibilla e Fabio Tarantino. Ecco quanto ha affermato: “Per me Hamsik era una certezza già a vent’anni ma non m’aspettavo potesse esplodere subito, pensavo avesse bisogno di un anno di adattamento in Serie A. Le critiche dei tifosi nel giorno della sua presentazione furono grottesche e fecero un po’ male, anche perché avevamo appena portato il Napoli dalla C alla A in due anni. Ero convinto che Hamsik concludesse la sua carriera al Napoli. Inizialmente guadagnava 80mila euro alla settimana, rinnovò 2-3 volte in un anno e mezzo ed un giocatore che non si sente legato ad un club avrebbe fatto scelte difese. I segnali erano ottimi, il suo procuratore era una persona seria, la famiglia stupenda e lui un ragazzo d’oro.

Raiola cercò Hamsik già quando era nelle giovanili del Brescia dato che era molto amico di Corioni. Probabilmente Venglos decise di rivolgersi a Raiola per conoscere il panorama di offerte per lo slovacco. Di richieste ce ne sono state tante ma il Napoli non ha mai rischiato di perderlo. Moratti telefonava un giorno sì e l’altro pure, anche la Juve era interessata, però Marek non mostrò mai fibrillazione per questi corteggiamenti, anzi.

Ounas è un giocatore di valore assoluto, faccio i complimenti al Napoli per il suo acquisto. Certezze nel calcio non ce ne sono, lui è una scommessa con ottime possibilità di vincita. Ha ottima tecnica individuale abbinata a grande dinamismo. Donnarumma? Al Milan hanno perso troppo tempo, non si fa arrivare ad un anno dalla scadenza un capitale così importante. Il caso di Reina è completamente diverso: ormai è chiaro che il Napoli non abbia voglia di rinnovare il suo contratto, al massimo lo farà per un altro anno nel corso della prossima stagione. Meret è fortissimo”.

ALBERTO CAVASIN, allenatore, è intervenuto a “Fuori Gara”, trasmissione dedicata al Calcio Napoli in onda su Radio Punto Zero, dal lunedì al venerdì, dalle 13.30 alle 15.00, condotta da Michele Sibilla e Fabio Tarantino. Ecco quanto ha affermato: “Ho fatto debuttare Hamsik in Serie A giovanissimo con la maglia del Brescia, già in allenamento aveva mostrato tutte le sue capacità. Era un ragazzo serio ed oggi è un campione corretto e pulito. In questi dieci anni a Napoli ha vissuto anche momenti di difficoltà ed ha sempre reagito. Per la sua indole di grande uomo ha ancora ampi margini di crescita. Hamsik è una bandiera, un emblema, un simbolo ed è lo specchio del Napoli attuale, ovvero una società seria che lavora con idee chiare e che è pronta per vincere lo scudetto. Maggio? L’ho allenato alla Fiorentina, lo conoscete benissimo. Se a Napoli sta bene deve restare, anche se gioca poco. L’importante è sentirsi utile ed in famiglia”.

Fonte: Radio Punto Zero

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