TORINO – “Salvatore Sirigu è un portiere di caratura internazionale, nel pieno della carriera e che ha davanti a sé ancora molti anni da protagonista: era la nostra prima scelta” si frega le mani Urbano Cairo. “Sono onorato di essere arrivato al Toro: questa è una società che ha alle spalle una storia unica” risponde soddisfatto il portiere che conta di rilanciarsi anche per ritrovare il feeling con la maglia azzurra in vista dei Mondiali del prossimo anno.
L’ufficializzazione dell’arrivo a Torino di Sirigu apre le porte al mercato granata: sistemati nel modo migliore i pali, il direttore sportivo Gianluca Petrachi va adesso a caccia dei profili giusti per assestare la difesa, il reparto più “ballerino” dello scorso campionato con quei 66 gol incassati. In arrivo ci sono Paletti e Vermaelen, due tasselli ricchi di personalità, proprio come chiede Mihajlovic: “Oltre ai giovani, per crescere ci servono anche uomini di esperienza” era stata l’indicazione che il tecnico serbo aveva dato alla società nel momento di iniziare a progettare la nuova stagione del Toro. Miha, d’altra parte, chiede uomini di affidabilità e con il carisma giusto anche per far crescere i giovani talenti granata; come Bonifazi, di rientro dopo la promozione nella Spal, e il brasiliano Lyanco che non vede l’ora di giocare dopo i mesi di apprendistato vissuti alla Sisport.
Ma la crescita granata nella costruzione della squadra che – da programmi – dovrà puntare a conquistare un posto in Europa League passa anche dal puntellare centrocampo e attacco. Davanti molto – o tutto – ruota attorno al futuro di Andrea Belotti, ma Mihajlovic ha le idee chiare: “Ci servono uno o due attaccanti” indica la strada Sinisa, e i nomi in pole position sono quelli del napoletano Zapata e del genoano Simeone. In caso di addio del Gallo, invece, il jolly utile per la sostituzione potrebbe diventare “l’inglese” Gabbiadini. Per il centrocampo, viaggiano verso la conferma Acquah, Baselli e Valdifiori, hanno la valigia pronta Benassi (chiesti al Sassuolo quindici milioni cash) e Obi, mentre verranno prestati i giovani Lukic e Gustafson. Petrachi tratta il bolognese Donsah, il clivense Castro e l’emiliano Duncan, ma il Toro vuol tenere separata la trattativa per Benassi. Il sogno? Risponde al nome dell’argentino giallorosso Perotti. Ma nel calciomercato, si sa, può anche accadere che i miraggi di oggi diventino realtà nel volgere di poche ore.
torino fc
- Protagonisti:
- salvatore sirigu
Fonte: Repubblica