Ecco la VAR in campo: ma chi controlla i controllori?
La moviola in campo e chi più ne ha ne metta. In sostanza, ben venga tutto ciò che può aiutare i nostri arbitri; un tempo considerati i migliori al mondo. Nel corso degli anni sono state diverse le proposte per mettere la categoria arbitrale in condizione di poter sbagliare il meno possibile. Attenzione però, le soluzioni vanno adottate per dare un aiuto, e non per creare ulteriori pastrocchi.
Si è giunti alla Var: acronimo di Video Assistance Referee , meglio conosciuta come la ‘moviola in campo’. In poche parole, attraverso l’ausilio di telecamere installate sia a bordo campo che sulla linea di porta, non dovrebbero più esserci gol fantasma, rigori negati e fuori gioco dubbi. Molto bene: finalmente abbiamo risolto ogni problema, direbbero in molti.
Il bello, comunque,viene prioprio adesso: da chi è guidata la Var? A dirigerla dovrebbero esserci tecnici qualificati; se fossero tutti ex arbitri sarebbe ancora meglio. Una cosa è certa: ci vogliono persone esperte e preparate, altrimenti si rischia di falsare maggiormente risultati e scommettitori. Proprio così, gli scommettitori; così com’è accaduto ieri in Cameurn –Cile, gara valida per la Confederation Cup.
Ecco l’episodio in questione: siamo alla fine del primo tempo e l’arbitro concede un minuto di recupero. Il risultato è fermo ullo 0-0, ma Edu Vargas, in un rapido capovolgimento di gioco, scatta e sigla il gol dell’ 1-0.
Tutti esultano, soprattutto gli scommettitori che avevano giocato il segno gol nel primo tempo. Dopo qualche minuto, però, ecco la doccia gelata: trascorrono circa 40 interminabili secondi, nei quali i tecnici, attraverso una decisione ‘cervellotica’, decidono di annullare un gol regolarissimo.
La domanda sorge spontanea: cosa dobbiamo aspettarci? Moviole e replay metteranno fine ad ogni dubbio? Gli errori spariranno e la Var sarà la panacea di tutti i mali? Se le premesse sono queste, allora c’è poco da stare allegri. Ben venga qualsiasi tipo di tecnologia; ma che sia supportata da tecnici capaci e in grado di usare bene uno strumento fondamentale ai fini del risultato.