Grygera: “Schick è un giocatore da Juve”
L’ex giocatore della Juventus ha parlato del connazionale Patrik Schick, che sta per passare in bianconero: “Giocare nella squadra di Nedved è uno stimolo, la tradizione ceca potrà proseguire”
“La Juventus non si pentirà di Schick”: parola di Zdenek Grygera, bianconero dal 2007 al 2011, ceco proprio come l’attaccante della Sampdoria. Sulle pagine de La Gazzetta dello Sport, l’ex difensore ha commentato il prossimo colpo di mercato del club. “E’ un acquisto super, in giro non ci sono molti attaccanti così. Non ho mai avuto dubbi sulle qualità e sulla mentalità di Patrik, è fortissimo. E la Juventus d’altronde non farebbe un investimento di questo tipo senza esserne convinta. E’ consapevole dei margini di crescita del giocatore, che è in grado di adattarsi ad un calcio tattico e difficile come quello italiano. Si è visto come abbia subito appreso determinati meccanismi in tempi molto ridotti” ha detto Grygera. Per il giocatore, la società dovrà corrispondere alla Sampdoria 25 milioni di euro, secondo la clausola rescissoria prevista dal suo contratto. La speranza della Juve è che si possa abbassare il prezzo con l’inserimento di contropartite tecniche.
L’importanza di Nedved
Un ruolo fondamentale, nella trattativa, è svolto da Pavel Nedved: “E’ un simbolo e un mito per tutti gli sportivi della Repubblica Ceca. Per un giovane anche solo l’idea di poter giocare nella ‘sua’ squadra è uno stimolo. Schick potrà proseguire la tradizione ceca in bianconero ed è anche il futuro della nostra nazionale. Con Nedved mi confronto spesso e in tempi recenti abbiamo discusso proprio di Patrik, concordando sul fatto che sia un giocatore da Juventus”.
Schick, un talento ancora da definire
La Sampdoria tuttavia spera di poterlo tenere ancora un altro anno, in prestito, mentre Allegri vorrebbe prima lavorare con lui in ritiro. “Dia il massimo senza risparmiarsi” è l’appello di Grygera, che poi ne fa un rapido identikit: “Sta diventando un centravanti, ma a mio avviso si esprime al meglio da trequartista, nel ruolo attualmente occupato da Dybala. Diventa un’arma importante quando può partire da dietro e puntare l’uomo in velocità, avendo una grande tecnica”. Ma essendo così giovane, ha ancora tanti aspetti su cui migliorare: “Dovrà essere più cattivo e feroce sotto porta. Magari mettendo su qualche chilo di muscoli”.
Fonte: SkySport