A Palazzo Paolo V, per festeggiare la promozione in serie A, questa mattina si è tenuta la presentazione del Benevento Calcio. Un bagno di folla ha accolto la squadra. A fare gli onori di casa è stato il primo cittadino sannita Clemente Mastella.
Ecco, comunque, quanto hanno affermato alcuni dei principali protagonisti di questa impresa; a cominciare da capitan Fabio Lucioni: “Quando sono stato chiamato dalla società ho detto subito sì. I sacrifici di questa dirigenza ci hanno permesso di ottenere questa grande impresa. Nessuno di noi pensava di poter raggiungere un traguardo così prestigioso. Questa è una squadra fatta di uomini veri. Ci siamo regalati un sogno e vogliamo viverlo ad occhi aperti”.
Ed ecco le poche ma significative parole del tecnico Marco Baroni: “E’ nello spogliatoio che abbiamo ottenuto questo grande traguardo. Conservo per me i momenti che ho trascorso con questi ragazzi”.
In conclusione c’ è stato l’intervento del patron Oreste Vigorito: “Spesso sono stato accusato di amare troppo i calciatori, ma io amo le persone per bene. Ho attraversato la città perché volevo guardare negli occhi tutti coloro che festeggiavano. Sono ritornato per voi e per mio fratello, il quale lavorava 13 ore al giorno. Era lui che teneva il filo dell’aquilone e gli permetteva di volare. Ha amato questa città fino all’ultimo giorno della sua vita.
Aver raggiunto questo obiettivo per noi non è stata una sorpresa. Nella mia famiglia siamo abituati a non andare mai via se non abbiamo raggiunto quanto ci siamo prefissati.
Vorrei ringraziare un calciatore che è stato l’anima silenziosa di questa squadra: parlo di Ghigo Gori. Quando è andato via e poi gli abbiamo chiesto di tornare; lui non ci ha pensato due volte”.
Il presidente ha poi risposto ad una domanda su un possibile gemellaggio con qualche club: “Io gemellaggi non ne faccio con nessuno. Sono socio unico. Quando mi gemello con qualcuno ci rimetto soldi, per questo preferisco rimanere da solo”.
Il finale è riservato alla città: “Benevento non aveva bisogno del calcio per emergere, è una città bella e fiera di per sé. Amatevi, come vi amo io”.