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Arabia S., no a silenzio per le vittime di Londra

La selezione araba non si è disposta a centrocampo insieme ad arbitri e avversari in onore delle vittime dell’attentato al London Bridge nella capitale britannica prima di un match contro l’Australia. Un comportamento che ha scatenato molte polemiche oltre ai fischi da parte dei tifosi presenti allo stadio

Da una parte tutti gli undici schierati e abbracciati per il minuto di silenzio in onore delle vittime di Londra, dall’altra la squadra si dispone in campo in attesa del fischio di inizio. Sta suscitando molte polemiche sulla stampa internazionale quanto accaduto nella partita di qualificazione ai Mondiali 2018 ad Adelaide tra Australia e Arabia Saudita, vinta per 3-2 dai padroni di casa. Quando lo speaker dello stadio Adelaide Oval ha invitato il pubblico a osservare un minuto di silenzio per le vittime dell’attacco nella capitale britannica a London Bridge, solo la selezione australiana lo ha onorato nel modo classico: il comportamento dell’Arabia Saudita ha scatenato pesanti critiche, soprattutto in Inghilterra. Già in campo al termine del minuto parte del pubblico ha fischiato il comportamento dei giocatori arabi. Anche l’Australia è rimasta ferita dall’attentato del London Bridge, avendo perso due persone: Kirsty Boden, 28 anni, e Sara Zelenak, 21 anni.

Il giornalista di Fox Sports Australia Adam Peacock ha riferito su Twitter che la Federazione calcistica d’Asia aveva approvato il minuto di silenzio prima della partita su richiesta della Federazione australiana, ma che i dirigenti dell’Arabia Saudita, pur accordandolo, avevano avvertito che non avrebbero partecipato. I sauditi hanno motivato la scelta con ragioni culturali, non facendo parte delle loro tradizioni il minuto di silenzio, e i tentativi della Federazione asiatica di convincerli non avevano avuto successo.

E così si è arrivati al momento della partita. Durante il minuto di silenzio i giocatori dell’Arabia Saudita sono rimasti fermi sul posto senza muoversi, mentre il capitano dell’Arabia Saudita Hawsawi ha continuato a scaldarsi e a correre sul posto. 

Fonte: Sky

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