NAPOLI – Al Napoli rimangono i record: incrementati con la goleada (4-2) di Marassi contro la Sampdoria e agrodolci solo per il mancato sorpasso sulla Roma, che pareva ormai cosa fatta ed è invece sfumato in extremis, beffardamente. Non sono bastati 86 punti, 94 reti in campionato e il minor numero di sconfitte (appena 4) nella storia del club. Gli azzurri, nonostante la loro marcia irresistibile nel girone di ritorno (46 punti, cinque in più della Juventus) dovranno dunque rassegnarsi ad affrontare i preliminari di Champions a metà agosto, con uno stato d’animo giocoforza contraddittorio. Dopo avere seminato tanto, giocando da ottobre in poi un calcio spettacolare ed efficace, la squadra di Maurizio Sarri non ha infatti raccolto quello che intimamente era convinta di meritare.
SAMPDORIA-NAPOLI 2-4: GOL / PAGELLE
Sanno di consolazione gli applausi di Aurelio De Laurentiis. “È stata una stagione straordinaria: ringrazio tifosi, allenatore, calciatori e dirigenti, bravi tutti”, si è complimentato il presidente al fischio finale. Applausi sono arrivati anche da Maradona: “Voglio congratularmi con il Napoli per il campionato che ha disputato in questa stagione. I giocatori hanno dato tutto, insieme al mister Sarri, un grande tecnico. Ammiro molto questa squadra e mi auguro che al più presto riesca a donare la gioia più grande alla gente di Napoli, il tricolore, come riuscimmo a fare noi”. S’è invece proiettato immediatamente verso il futuro Dries Mertens, che ha a sua volta solo sfiorato il successo nella classifica dei cannonieri: fermandosi a -1 da Dzeko. “Abbiamo raggiunto un livello molto alto ed è da qui che bisognerà ripartire, contando sulla guida di un allenatore da trattenere a lungo. Ho rinnovato il contratto per vincere e continuando così sono certo che ci riusciremo”.
Il ciclo del Napoli non finisce qui, insomma. Lo ha confermato anche Sarri, che in settimana incontrerà De Laurentiis per programmare il futuro e si aspetta di ricevere un meritato aumento. “Siamo stati straordinari, al di là di una piccola flessione ad ottobre. Il voto per la mia squadra resta altissimo: parliamo di un gruppo che ha dato tutto e raggiunto dei traguardi importanti. Sono molto contento”, ha tirato le somme l’allenatore toscano, che ha chiesto al suo presidente la conferma in blocco del gruppo plasmato in questa stagione. Koulibaly ha ribadito uffucialmente la sua volontà di non andare via. “E’ stata una grande stagione, siamo un gruppo super e l’anno prossimo saremo ancora più forti”. Rimangono da definire le posizioni di Reina (maluccio anche con la Samp) e Ghoulam. Sul fronte rinforzi è già stato concluso l’acquisto dall’Osasuna del jolly spagnolo Alex Berenguer, 22 anni, che verrà utilizzato come esterno difensivo. Ma prima gli azzurri devono smaltire il colpo basso di ieri, per un secondo posto assaporato fino al 90′ e sfumato nella maniera più dolorosa possibile.
Fonte: Repubblica