Lazio, sfuma il record di punti ma la coppia Immobile-Keita è nella storia
L’abbraccio tra Immobile e Keita. (agf) ROMA – La sconfitta di Crotone, la quarta consecutiva per la Lazio di Simone Inzaghi (un dato negativo che non si vedeva da otto anni nella Roma biancoceleste), non cancella comunque tutto il lavoro svolto dal tecnico in questa stagione esaltante, culminata con il raggiungimento della finale di Coppa Italia (persa con la Juve) dopo aver eliminato la Roma in semifinale e, soprattutto, la qualificazione diretta alla fase a gironi di Europa League con tre turni d’anticipo.
GLI ULTIMI OBIETTIVI FALLITI – È proprio in quel momento, dalla vittoria sulla Sampdoria per 7-3 alla quartultima giornata, che si è virtualmente conclusa l’annata della squadra di Inzaghi, incapace di fare altri punti dopo quella partita. Così non è stato conservato il quarto posto in classifica – ceduto all’Atalanta – e non è stato superato il record di punti di tutti i tempi in un singolo campionato per la Lazio, rimasto di proprietà della squadra del secondo scudetto (72 punti). Erano questi i due obiettivi che Inzaghi aveva tentato di utilizzare per stimolare i suoi ragazzi in queste ultime gare, ma alla fine ad avere la meglio sono state le motivazioni degli avversari e le destabilizzazioni portate dai tanti rinnovi di contratto dei big ad oggi ancora in sospeso.
KEITA CECCHINO, IMMOBILE DA RECORD – Gli unici ad aver raggiunto dei record personali e trarre comunque dei vantaggi da queste ultime sconfitte sono stati gli attaccanti della Lazio, Ciro Immobile e Baldé Diao Keita, entrati nella storia del club come migliore coppia gol di sempre: con il gol su rigore contro il Crotone del centravanti azzurro sono diventate 39 le reti complessive del tandem, staccati di una lunghezza Signori e Casiraghi (fermi a 38). Ciro, arrivato a 23, ha superato il suo primato personale, stesso discorso per Keita, che con i suoi 16 gol ha segnato il suo record assoluto (prima non era mai arrivato in doppia cifra). Il senegalese è anche il “cecchino” tra i due, visto che in media segna un gol ogni 4,37 tiri in porta, contro i 5,91 necessari a Immobile.
LUKAKU IL PORTAFORTUNA DI INZAGHI – Il terzo componente del trio d’attacco, Felipe Anderson, si accontenta dei primati in altre categorie (statistiche Lazio Page): quella dei tackle vinti (102 in questo campionato), dei dribbling riusciti (117) e dei passaggi chiave (75). Parolo è invece il capolista nelle classifiche degli anticipi (62), dei cartellini gialli (11) e dei chilometri percorsi a partita (in media 11719), davanti a Milinkovic (11315), che si conferma il numero uno per quello che riguarda i duelli aerei vinti (ben 148 in questo campionato). Wallace è il migliore per quanto riguarda i disimpegni a partita (4,8), mentre il capitano, Lucas Biglia, è il giocatore ad aver fatto più passaggi (media di 55,7 a gara), davanti a Wesley Hoedt (52,6). Per concludere, l’ultima curiosità: il “portafortuna” della Lazio è Jordan Lukaku. Il terzino belga è quello che ha la media punti più alta (2.13) in relazione alle partite giocate
Fonte: Repubblica