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Huddersfield da sogno: promosso in Premier League

David Wagner alza il trofeo dei playoff di Championship (Getty)

L’Huddersfield Town sconfigge ai rigori il Reading nella finale dei playoff di Championship e vola in Premier. Giornata indimenticabile per i Terriers, allenati da David Wagner, il migliore amico di Jurgen Klopp, che insieme a Newcastle United e Brighton torneranno nella massima serie inglese

L’Huddersfield Town torna nella prima serie inglese dopo 45 anni. Ci sono volute due serie di calci di rigore nei playoff per aggiudicarsi la promozione. La prima in semifinale contro lo Sheffield Wednesday, la seconda oggi nella finale contro il Reading di Jaap Stam. L’eroe indiscusso della cavalcata dei Terriers è David Wagner: l’allenatore tedesco ha preso la squadra l’anno scorso in zona retrocessione e l’ha portata in Premier League nel giro di una stagione e mezzo.

 

Wagner raggiunge l’amico Klopp

L’allenatore dell’Huddersfield è uno dei migliori amici di Jurgen Klopp, che è il padrino di una delle sue due figlie. I due furono compagni di squadra e di stanza per 4 anni nel Mainz e successivamente Klopp fece assumere Wagner, appena laureato in scienze dello sport, come allenatore della squadra U23 del Borussia Dortmund.

Quando nell’ottobre del 2015 Klopp fu assunto come manager del Liverpool, chiese all’amico Wagner di entrare nel suo staff come assistente. Lui rifiutò, convinto di poter arrivare in Premier con i suoi mezzi, e un mese dopo fu assunto dall’Huddersfield Town per condurre la squadra fuori dalla zona retrocessione. Venti mesi dopo la squadra festeggia un’incredibile promozione. E l’anno prossimo Wagner potrà vivere una doppia sfida da brivido contro il Liverpool del suo migliore amico.

Metodi innovativi

Wagner ha condotto la squadra fino alla Premier soprattutto grazie alle sue scelte innovative. Quest’estate, il giorno del raduno prestagionale, ha prelevato senza nessun preavviso l’intera rosa per portarla in Svezia in un’esperienza di sopravvivenza su un’isola disabitata. Calciatori e staff si sono trovati in un arcipelago sperduto, senza tecnologia, bagni o qualsiasi tipo di aiuto eccetto delle canoe per spostarsi da isola ad isola.

Insieme hanno dovuto procurarsi acqua, cibo, costruire le tende e collaborare per sopravvivere nel nulla per 5 giorni. L’obiettivo di Wagner era farli uscire dalla loro confort zone per fare creare un vero gruppo, far conoscere meglio tra di loro i giocatori per aumentare l’affiatamento, unirli per un obiettivo comune in modo da abituarli a lottare anche in campo come una sola unità. A giudicare dai risultati obiettivo raggiunto per l’allenatore tedesco, che in prospettiva potrebbe essere una bella scommessa anche per una big del calcio europeo.

Fonte: Sky

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